Con il prezzo dell’energia alle stelle, battere i massimi storici in modo apparentemente inarrestabile, cercare il modo migliore per risparmiare sulla bolletta della luce sfruttando le fasce orarie e applicando trucchi domestici nella nostra vita quotidiana potrebbe non essere abbastanza per ridurre la spesa per l’energia elettrica a fine mese.
Tuttavia, c’è ancora un’altra opzione che possiamo provare a utilizzare e che potrebbe essere in qualche modo sconosciuta al consumatore medio. È quello conosciuto come “Bonus sociale”, un meccanismo di sconto sulla bolletta elettrica stabilito dal Governo, che cerca di tutelare i gruppi di consumatori più vulnerabili.
Cos’è il Bono Social e quali sono gli sconti che offre
Come si legge sul sito del Governo, il Bonus Sociale dell’energia elettrica è sostanzialmente un sconto sulla bolletta elettrica che si applica al PVPC (Prezzo Volontario per i Piccoli Consumatori), con un limite massimo di energia annua scontata di tra 1.380 KWh per un nucleo familiare senza minori o da un singolo consumatore, e fino a 4.140 kWh per nucleo familiare composto da grande famiglia.
Il Bonus Sociale offre a Sconto del 25%. nel prezzo PVPC per consumatori “vulnerabili”. che soddisfano i requisiti stabiliti che vedremo nel paragrafo successivo, anche se in via eccezionale, fino al 30 aprile 2022 lo sconto sarà del 60%. Se il consumatore possiede anche i requisiti per essere considerato “grave vulnerabile” gli sconti salgono fino al 40% in generale Y fino al 30 aprile 2022 ammonta al 70%.
Inoltre, a causa del COVID-19, sono stati individuati nuovi possibili beneficiari del Bonus Sociale, considerando come consumatori vulnerabili coloro che si trovano in situazione di disoccupazione, affetto da a Fascicolo Regolamento Lavoro Temporaneo (ERTE), o nel caso di essere un datore di lavoro, che ha visto ridurre il proprio orario di lavoro e reddito a causa di cure o circostanze simili.
Requisiti per richiedere il Bonus Sociale
Se vogliamo richiedere questo sconto al Bonus Sociale Elettricità Dobbiamo rispettare una serie di requisiti, sia nel nostro contratto di fornitura di energia elettrica che nella nostra personale situazione economica, come possiamo vedere di seguito:
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Prima di tutto, dobbiamo avere contratto il Prezzo Volontario per il Piccolo Consumatore (PVPC) nella residenza abituale con un potere contratto uguale o inferiore a 10kW e il richiedente deve essere il titolare del contratto.
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Inoltre, questo PVPC deve essere stipulato con i marketer di riferimento stabiliti dal Governo compilando e richiedendo il modulo corrispondente sul suo sito web, di persona o contattandoci telefonicamente o via mail agli indirizzi che possiamo vedere nella tabella seguente:
Marketer di riferimento |
telefono per contatto |
indirizzo di posta |
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Endesa Energia XXI, SLU |
800 760 333 |
Apt. Ufficio postale 1.167, 41080 Siviglia |
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Curenergía Marketer di Last Resort, SAU |
900 200 708 |
Apt. Ufficio postale 61.017, 28080 Madrid |
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Marketing regolamentato, GAS & POWER, SA |
900 100 283 |
Apt. Ufficio postale 61.084 28080 Madrid |
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Baser Marketer di riferimento, SA |
900 902 947 |
Apt. Ufficio Postale 191 33080 Oviedo |
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Marketer registrato di riferimento SLU |
900 10 10 05 |
Via Isabel Torres n. 19 39011 Santander |
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Commerciante di riferimento energetico, SLU |
900 814 023 |
Casella postale: FD Nº 90 // 3300010 – 33080 Oviedo |
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Teramelcor, SL (per Melilla) |
800 007 943 |
Apt. Ufficio Postale 6 52006 Melilla |
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Marketer di riferimento Energy Ceuta XXI, SAU per Ceuta |
900 106 004 |
Apt. Ufficio Postale 13, 51080 Ceuta |
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Dobbiamo anche rispettare il requisiti personali, familiari e di reddito stabilito, potendo richiedere il Bonus Sociale a qualsiasi soggetto considerato “consumatore vulnerabile”, “consumatore gravemente vulnerabile”, “consumatore vulnerabile a rischio di esclusione sociale” o “essere un consumatore vulnerabile a causa del COVID-19” secondo i criteri di legge, purché soddisfi le seguenti condizioni generali:
A.- essere considerato “consumatore vulnerabile” Dobbiamo rispettare questi requisiti che possono essere trovati in dettaglio sul sito del Ministero o riassunti nella tabella alla fine di questa sezione.
B.- Essere considerato come “consumatore gravemente vulnerabile” Dobbiamo rispettare questi requisiti che possono essere trovati in dettaglio sul sito del Ministero o riassunti nella tabella alla fine di questa sezione.
C.- Per essere considerato un consumatore a rischio di esclusione sociale, il titolare del contratto deve possedere i requisiti per essere considerato gravemente vulnerabile ed, inoltre, essere assistito dai servizi sociali di una Pubblica Amministrazione (autonoma o locale) che finanziare almeno il 50% dell’importo della fattura PVPC. In caso di temporanea impossibilità di far fronte al pagamento, la fornitura di energia elettrica non potrà essere interrotta.
D.- Per un consumatore da considerare consumatore vulnerabile da COVID-19 deve dimostrare che il titolare del punto di fornitura, o uno qualsiasi dei membri del suo nucleo familiare, si trova in una delle seguenti circostanze: Disoccupato, interessato da un Fascicolo Temporaneo per il Lavoro (ERTE) o in caso di datore di lavoro, che ha visto la sua giornata lavorativa ridotta a causa di cure o altre circostanze simili che comportino una sostanziale perdita di reddito. Inoltre, devono essere soddisfatti i requisiti finanziari descritti su questo sito web del Ministero.
Altri vantaggi del Bonus Sociale Elettricità
Lo consente anche il Voucher Elettricità Sociale avere bollette elettriche più chiare, senza caratteri minuscoli, in cui si paga direttamente il prezzo dell’energia più tasse e pedaggi, senza includere altri prodotti o servizi aggiuntivi che a volte possono appesantire la bolletta.
Inoltre, i beneficiari del Voucher hanno un periodo più lungo per far fronte alle fatture non pagate rispetto al resto dei consumatori, che ammonta a 4 mesi dalla prima comunicazione di mancato pagamento, invece dei soliti 2 mesi.
Né la fornitura può essere interrotta in caso di mancato pagamento se nel nucleo familiare è presente un minore di età inferiore ai 16 anni, o una persona con disabilità pari o superiore al 33% o con grado di dipendenza II o III, previa attestazione rilasciata dai servizi sociali delle Pubbliche Amministrazioni competenti .
Maggiori informazioni | Ministero per la Transizione Ecologica | Tu controlli la tua energia | CNMC