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Cos’è un UPS e cosa dovresti guardare prima di acquistarne uno per non “rimanere all’oscuro” prima del tuo tempo

21 de Marzo de 2022

Potresti essere stato sorpreso a un certo punto da un’interruzione di corrente. Ti saranno uscite di bocca parole di cui non sapevi nemmeno l’esistenza se il tuo lavoro al PC è stato interrotto o sei stato a metà della preparazione del cibo. Per evitare il più possibile queste situazioni, puoi usare un UPS a casa.

SAI è l’acronimo di “Gruppo di continuità” o qual è lo stesso e in inglese, “Uninterruptible Power Supply” o “UPC”. Un dispositivo a batteria la cui funzione principale è fornire alimentazione ai dispositivi che avete collegato in caso di possibile blackout o problema con la rete elettrica.

UPS: tipologie e modelli

Possiamo vedere l’UPS come una specie di batteria di emergenza. L’UPS è responsabile dell’offerta di energia elettrica nei momenti in cui la rete smette di fornirla per vari motivi, grazie al fatto che utilizzano circuiti interni e batterie interne dove immagazzinano l’energia che rilasceranno quando necessario.

Prima ancora, bisogna distinguere un UPS da un AVR o regolatore di tensionesebbene alcuni UPS incorporino questa funzione: Esistono tre tipi diversi a seconda della modalità di funzionamento: off-line, in-line e on-line.

  • UPS offline: il più comune per le case è l’UPS offline, un modello che ha il compito di ricevere energia dalla rete elettrica e di immagazzinarla in una batteria interna che viene utilizzata per generare elettricità quando si verifica un problema.
  • UPS in linea: Gli UPS in linea (line interactive) migliorano invece la sicurezza rispetto ai precedenti. Questi incorporano un regolatore di tensione (AVR). Con questo sistema, le fluttuazioni vengono eliminate in modo da garantire che ci raggiunga una corrente fissa.
  • UPS in linea: Il terzo tipo è l’UPS online. Questo modello ha un sistema che protegge maggiormente da possibili problemi con l’alimentazione. Potremmo dire che sono l’opzione ideale, poiché proteggono e offrono ottime prestazioni, ideali per apparecchiature delicate (server Internet, installazioni di telecomunicazioni…). Il problema è che la sua usura è maggiore perché la sua batteria è costantemente al lavoro per offrire sempre una corrente stabile.

Cosa cercare prima di acquistare un UPS

Sai Copertura

È previsto un UPS proteggere i dispositivi domestici contro possibili cali di alimentazione, picchi di tensione, cali di tensione… E sebbene in casa abbiamo già nell’impianto elettrico sistemi come differenziali e interruttori automatici che ci proteggono dai guasti della rete elettrica, non siamo esenti dal soffrirne altri così molti… ed ecco che arriva l’UPS.

Al momento dell’acquisto di un UPS possiamo scegliere il tipo off-line, il più economico. Possiamo usarli per installazioni di base dove la corrente è stabile con dispositivi che non necessitano di troppa protezione. Il tipo online viene solitamente utilizzato per installazioni di computer complesse, mentre quelli in linea più silenziosi sono ideali per l’uso a casa. Detto questo, cosa dovresti considerare quando acquisti un UPS?

Energia

La prima cosa è calcola la potenza di cui avremo bisogno. Al momento dell’acquisto di un UPS vedremo che normalmente nelle sue specifiche compaiono due valori: uno si riferisce ai watt (W) e l’altro ai volt-ampere (VA). Entrambi si riferiscono alla potenza massima che saranno in grado di generare.

dobbiamo cercare uno che offre una potenza in base alle nostre esigenze. Se dobbiamo alimentare un dispositivo che consuma 500 watt, ad esempio, dovremo cercare un UPS che abbia almeno quella potenza e idealmente dovrebbe essere superiore o non saremo in grado di utilizzarlo per gli scopi che vogliamo.

In generale è consigliabile puntare su un UPS che offre il 20-25% in più per evitare di essere troppo equi

Qui sono correlati watt e volt-ampere. E per poter passare dall’uno all’altro useremo il Coseno fi che è il rapporto tra lo sfasamento tra la corrente e la tensione. In questo modo potremmo stabilire la seguente relazione 1 watt = 1 volt-ampere x coseno phi.

Coseno

Approssimativamente, questo valore è generalmente compreso tra 0,6 e 0,7. Quindi per un UPS la cui potenza in VA è 500 avremo una potenza massima in W rispettivamente di 300 o 350 watt.

Con questi calcoli si tratta di essere molto chiari su quali dispositivi collegheremo. Sommiamo i watt che consumeranno e scegliamo un UPS con cui una potenza in VA che deve essere superiore a quella di cui avremo bisogno.

Autonomia

A questo punto possiamo vedere quanto dura la batteria dell’UPS. Sebbene un valore di solito appaia nelle istruzioni, ecco come l’autonomia di altri dispositivi, che dipende dall’uso che ne facciamo. Più dispositivi sono collegati o maggiore è la potenza richiesta, l’UPS sarà in grado di funzionare per meno tempo.

Più dispositivi abbiamo collegato, meno autonomia avrà, motivo per cui è importante calcolare l’energia di cui avremo bisogno

Possiamo cercare modelli che offrano una maggiore autonomia, però la cosa normale è che ci permette di usarlo per circa 10 o 15 minuti per salvare quello che stiamo facendo. Dobbiamo tenere presente che più dispositivi sono collegati, minore è il tempo di autonomia che avremo.

connessioni

connessioni

La prima cosa è trovare un UPS che abbia i collegamenti necessari. Ciò significa che se vogliamo collegare tre dispositivi, l’ideale è cercare un UPS che abbia almeno tre prese o anche più.

È sempre interessante cercare un modello con una presa aggiuntiva per ogni evenienza

Potrebbe anche essere interessante controllare le connessioni extra che include. Insieme al connettori di base che sono “Schuko” (quelli utilizzati per gli ambienti domestici, la presa domestica) o “IEC” (per gli ambienti industriali) e i connettori RJ11 (ingresso e uscita) per la protezione dei dispositivi telefonici.

connessioni

Prese Schuko e IEC

Possiamo anche **verificare se include una porta USB o un ingresso di rete che ci consenta, se necessario e tramite software, di essere in contatto con l’UPS e di conoscerne lo stato in ogni momento per poter spegnere l’apparecchiatura automaticamente in caso di interruzione di corrente, senza necessità di interazione da parte dell’utente.

Inoltre, ci sono altri aspetti che possiamo studiare. Se lo useremo a casa, nelle stanze dove abitiamo abitualmente, è importante tacere affinché non disturbi le ore di riposo. Inoltre, possiamo vedere se include una schermata per consultare le informazioni sull’operazione.