Ieri abbiamo avuto buone notizie nel tardo pomeriggio. RTVE trasmetterà la Coppa del Mondo del Qatar 2022 in 4K e HDR su DTT quando molti di noi temevano che questa possibilità non sarebbe stata possibile in Spagna o almeno con il DTT coinvolto. Persino conosciamo l’elenco delle partite che possiamo vedere alla massima qualità: 20 in tutto.
Detto questo, resta da vedere quello che serve per poter godere di un evento come una Coppa del Mondo, come non abbiamo mai fatto prima su DTT. Sarà necessario avere delle coperture speciali? Qualche sistema appositamente adattato? Vediamo cosa serve.
Cosa serve per guardare la Coppa del Mondo in 4K
Fino ad ora, DTT in Spagna ha trasmesso i suoi contenuti su canali con risoluzioni a 1080i o addirittura 720p. Ecco perché questo salto di risoluzione è così sorprendente, facendo dei Mondiali del Qatar la prima trasmissione del genere che vedremo sul digitale terrestre.
Il DTT in 4K è il futuro della televisione, anche se ora in Spagna è anche il presente. RTVE si unisce a UHD Spagna, che è stata l’unica piattaforma (casi di test separati) che ha offerto contenuti 4K per quasi un anno. Un’associazione senza scopo di lucro che conta 30 partner, tra cui il gruppo Atresmedia, RTVE, MediaPro, Dolby e Fraunhofer. E sebbene i contenuti trasmessi arrivino con HDR e Dolby Atmos, è ancora un canale molto minoritario.
Accanto a lei, gli operatori trasmettono anche in 4K sui loro canali. È il caso di Orange, Vodafone e Movistar e delle rispettive piattaforme. Orange TV offre otto canali in 4K, mentre Vodafone TV ha quattro canali e Movistar Plus+ tre canali in UHD.
Nel caso di RTVE, durante la presentazione i responsabili hanno annunciato che uno dei requisiti per poter accedere alle trasmissioni sportive di Coppa del Mondo in 4K sarà il essere all’interno dell’area di copertura, qualcosa che copre il 60% della popolazione spagnola. Questo è qualcosa che non dipende da noi, a differenza del resto dei requisiti.
La prima cosa che dobbiamo tenere a mente è quella la nostra televisione deve essere in grado di visualizzare a Risoluzione 4K sullo schermo e inoltre, se vogliamo goderci l’HDR, deve anche supportarli. Tuttavia, questa è una caratteristica che è quasi indissolubilmente associata alla tecnologia 4K. Pochi televisori con questa risoluzione non supportano l’HDR.
Da lì, hai bisogno che la nostra TV ha un sintonizzatore DVB-T2, evoluzione dell’attuale DVB-T utilizzato dal DTT. In questo momento DTT utilizza lo standard DVB-T e può trasmettere in 4K ma a costo di ridurre il numero di canali per liberare larghezza di banda. Ciò è dovuto al fatto che la larghezza di banda che un canale DTT occuperebbe in 4K è quella attualmente occupata da quattro canali HD.
Lo standard DVB-T2 è la naturale evoluzione del DVB-T. Grazie al fatto che utilizza il codec HEVC H.265 anziché H.264, consente di risparmiare larghezza di banda e la stessa trasmissione occupa metà dello spazio. Grazie a questo sistema è possibile l’emissione ei dispositivi può ricevere trasmissioni in 4K, con HDR Hybrid Log Gamma e audio multicanale.
In questo senso, tutti i televisori 4K dal 2016 hanno un decoder compatibile con questo standard. Per i vecchi televisori 4K che non hanno questo supporto, dovrai utilizzare un decoder separato, cosa che abbiamo visto in passato con il passaggio all’HD.
Insieme allo standard DVB-T2, un’altra possibilità, anche se non è il caso della trasmissione dei Mondiali, ricevere contenuti in 4K con HDR significa adottare lo standard DVB-I, un modello ibrido DTT-IPTV. Questo è un misto dell’attuale TDT con la televisione tramite Internet e in questo caso e per poterlo godere, sarà necessario disporre di una connessione Internet. Il contenuto può arrivare tramite l’antenna “normale” o via Internet ed è il ricevente che si occupa di tutto. I canali HD arriverebbero tramite il normale DTT e le trasmissioni 4K sarebbero accessibili tramite Internet.