Era metà novembre quando abbiamo appreso una notizia sconvolgente. La televisione pubblica spagnola, RTVE, sarebbe una delle prime aziende pubbliche a trasmettere un evento come la Coppa del Mondo del Qatar in 4K con HDR e Dolby Atmos. Di fronte a questa opzione, altri televisori di grandi dimensioni hanno scelto di utilizzare Internet per offrire un supporto simile. È il caso del BBC, che ora è tornata nelle notizie.
È che quando tutti ci aspettavamo che questo salto di qualità portato dai Mondiali in Qatar si sarebbe esteso nel tempo a più produzioni e a più canali, ora abbiamo appreso che la televisione pubblica britannica prevede di liquidare la televisione digitale terrestre nel 2030.
Il futuro della DTT è su Internet
Va ricordato che rispetto a quanto realizzato da RTVE, utilizzando solo il segnale DTT, anche la British Broadcasting Corporation (BBC) ha trasmesso i Mondiali in Qatar ma utilizzando la connessione Internet e l’apposita applicazione del canale pubblico britannico. È ibrido DTT, una qualità che combina l’uso della DTT e della connessione Internet di casa.
E ora sappiamo che questo potrebbe essere il modello scelto dalla BBC per sostituire l’attuale DTT come lo conosciamo. Un movimento che viene a confrontarsi con l’intenzione del settore audiovisivo in Europa, di evitare l’accaparramento da parte delle reti mobili delle frequenze DTT dal 2030.
La BBC ha comunicato, attraverso il suo direttore generale, in un discorso davanti alla Royal Television Society, che di fronte all’anno 2030, vogliono disattivare la trasmissione tramite DTT. L’obiettivo è quello di garantire per quell’anno l’accesso sia alla fibra che alla banda larga fissa per una larga parte della popolazione, e quindi utilizzare questo sistema per trasmettere contenuti.
Questa è la situazione in Spagna
In Europa alla televisione è garantita la fruizione esclusiva delle onde radio fino al 2030 e in Spagna la CNMC consiglia di non fissare una data obbligatoria e di scegliere i canali. Nel caso spagnolo, la ritrasmissione in UHD non è affrontata, ma è lasciato il libero arbitrio delle catene di interrompere la trasmissione di contenuti in SD. La scadenza era il 2023, ma a poco a poco sembra che ci allungheremo di più nel tempo.
E a proposito, non dobbiamo dimenticare che a poco a poco, le reti mobili si stanno divorando la terra del digitale terrestre, che ha visto come si è tagliato lo spazio dopo 2 dividendi digitali. Un movimento, quello dell’accaparramento dello spettro, da parte delle reti mobili, che può essere accentuato con questo movimento che la televisione pubblica britannica vuole realizzare.
In Spagna abbiamo assistito a movimenti come quello di Mediaset, che si è impegnata sulla TDT ibrida per offrire nuovi contenuti. Ed è quello il futuro del DTT sembra essere nelle mani dello standard DVB-I.
Non dobbiamo dimenticare che se vogliamo migliorare la qualità dell’immagine e goderci il 4K HDR, non c’è altra scelta che farlo limitare il numero di canali disponibili su DTT, il che significa ridurre l’offerta attuale di oltre la metà per accogliere la maggiore ampiezza del segnale richiesta da una trasmissione 4K. E a questo punto il binomio TDT e Internet sembra la soluzione ideale.
Via | Banda larga
Maggiori informazioni | BBC