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ecco come funzionano gli “algoritmi personalizzati”.

4 de Aprile de 2022

Quando nel passato CES 2022 LG ha presentato le sue novità in fatto di televisori per quest’anno, una delle più importanti è stata quella relativa all’arrivo di una nuova generazione di pannelli OLED con il cognome “EX” che prometteva un livello di luminosità più elevato e prestazioni migliori grazie all’utilizzo di nuovi materiali come il deuterio.

Più fini, più efficienti e più luminosi, questi Pannelli EX-OLED dal produttore coreano è arrivato anche con un asso nella manica che avrebbe dato loro un maggiore resistenza all’uso quotidianoal degrado dei suoi pixel che possono produrre potenziali ustioni, un punto a cui i produttori hanno prestato particolare attenzione negli ultimi anni con tutti i tipi di funzioni specifiche per minimizzarlo il più possibile.

Quest’anno avranno anche un’altra risorsa aggiuntiva per evitare questo problema sotto il nome di “algoritmi personalizzati”una funzionalità che LG ha già brevemente avanzato a gennaio 2022 ma di cui ora hanno commentato ulteriori dettagli aggiuntivi.

Tracciamento dei modelli di utilizzo e protezione dei pixel

L’idea alla base di questi algoritmi personalizzati è quella di avere un sistema di controllo aggiuntivo integrato nella TV che si occuperà prima di analizzare il stato iniziale del pixel con le loro tensioni indipendenti non appena accendi lo schermo per la prima volta e da quel momento vai registrazione dei modelli di utilizzo del visualizzatore nel corso degli anni.

Con queste informazioni puoi andare controllare l’energia fornita a ciascun pixel e grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, il sistema è in grado di studiare e prevedere l’utilizzo delle diverse aree dello schermo per regolare di conseguenza l’alimentazione di ogni pixel, evitando che venga danneggiato o bruciato.

In altre parole, utilizzando l’apprendimento automatico, il televisore può conoscere lo stato iniziale dei pixel non appena il televisore viene rilasciato, analizzare il comportamento dell’utente, che tipo di contenuto gli piace, quali aree dell’immagine sono solitamente attive (ad esempio loghi , segnaletica e simili) per tutta la vita utile del pannello, prevedere il comportamento futuro e regolare l’alimentazione fino a 33 milioni di pixel sui modelli 8K per evitare o almeno ridurre al minimo il degrado del pannello.

Algoritmo personalizzato Car4488989 1

Se a questo aggiungiamo che sono i nuovi pannelli OLED EX 30% più luminoso e più resistente rispetto alla generazione precedente, grazie all’uso del deuterio nello strato di emissione, la teoria sembra buona per avere televisori molto più resistenti al degrado dei loro pixel rispetto alle generazioni precedenti.

Ovviamente questo è sulla carta e dovremo aspettare di poter vedere in prima persona come si comporta il nuovo OLED EX in casi d’uso reali ad esempio guardando continuamente il DTT con i suoi enormi loghi o giocando intensamente prima di poterlo dire.

Maggiori informazioni | LG