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Ecco come ho provato le luci LED da incasso con Bluetooth a casa per migliorare l’atmosfera in soggiorno

19 de Ottobre de 2021

Quando ho fatto la ristrutturazione della casa in quel momento, ho scelto di utilizzare plafoniere da incasso a LED al posto delle lampade tradizionali. Questione di gusto, comodità e anche di prezzo, che tutto deve essere detto. Un vantaggio che però mi ha impedito di adattare l’illuminazione con lampadine a led collegate come quelle che possono essere utilizzate nelle lampade.

Una limitazione che potrebbe finire se alla fine l’impianto luci a led che sto installando funziona a casa e la cui connessione wireless con il telefono mi permetterà di realizzare diverse atmosfere in soggiorno senza dovermi alzare dal divano. Questo è stato il processo di installazione e questo è il risultato ottenuto.

Installazione di ciò che è gerundio

Vecchi LED da sostituire e nuovo modello con sistema RGB

Per installare i nuovi apparecchi a LED il processo non è stato complicato. Ho iniziato testando le prestazioni con tre unità in un’area del soggiorno con cui è possibile creare una luce ambientale durante la visione di una serie o di un film, ad esempio e Se il risultato sarà ottimale valuterò di fare il salto in altre zone della casa.

Installazione senza problemiDato il tipo di ancoraggio utilizzato da queste luci, ho dovuto solo rimuovere l’anello a clip sul soffitto, nel mio caso pladul, per procedere con la modifica.

Luci 8

Una volta tolto l’anello, il passo successivo è stato quello di scollegare la luce LED, per la quale e visto il suo sistema di aggancio basta fare mezzo giro in modo da lasciare libero il portalampada.

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Poiché solo lo spessore della luce LED varia in altezza, non è necessario eseguire alcun processo aggiuntivo, anziché cambiarlo nell’anello di bloccaggio e riancorarlo al soffitto utilizzando i due ganci con molle su ogni lato.

Luci 2
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Una volta installato, ho scaricato l’app Laes Smart dal mio cellulare o tablet, un’app disponibile sia per iOS che per Android, e ho abbinato ciascuno dei tre apparecchi installati in un processo che non ha presentato alcun problema, poiché l’app rileva immediatamente le luci collegate.

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Avrei preferito che facessero uso del Wi-Fi per poterli integrare con un’app o una skill in Google Home, Alexa o HomeKit di Apple, ma in questo caso Dipendo solo dalla connessione Bluetooth e la sua portata era una delle mie paure.

accoppiamento

Luci 11

Dopo aver posizionato la luce o le luci che utilizzeremo, non ci resta che accenderle con l’interruttore a muro e attivare il Bluetooth e la connessione dati sul cellulare. Entriamo nell’applicazione LAES Smart e vedremo come appaiono tutte le lampadine o luci a LED che sono attualmente attive.

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Una volta dentro l’app possiamo regolare l’intensità della luce, il calore dell’illuminazione offerta dalla lampadina, optare per i colori RGB o anche, ed è questo che mi ha sorpreso, ottenere un effetto discoteca in modo che le luci cambino a seconda della musica registrata dai microfoni del nostro dispositivo, che sia mobile o tablet.

Possiamo anche giocare con le luci e che agiscono sia congiuntamente, come un blocco, sia indipendentemente oltre a stabilire programmi per l’accensione o lo spegnimento in un determinato momento.

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L’operazione con i blocchi (possiamo stabilire set di illuminazione), consente con un solo tocco di sincronizzare l’illuminazione in tutte le luci senza dover ripetere passo dopo passo.

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Il controllo è totale e la mia paura, la portata della connessione Bluetooth con il cellulare come telecomando era l’unico dubbio che nutrivo. Alla fine ho fatto il test e vagamente potrebbe controllare l’illuminazione da una stanza adiacente.

Intensità luminosa

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Non solo possiamo giocare con i colori, ma puoi anche ottenere un grado di calore maggiore o minore alla luce, cosa che con il modello che avevo prima era impossibile.

In questo modo e nello stesso apparecchio troviamo diverse opzioni. Con una luce calda che è quella che per la sua temperatura di colore fa offrire toni vicini al giallo o all’arancione mentre quella fredda è quella che ha un tono vicino al blu. Le sorgenti luminose nel mezzo di entrambi sono considerate neutre.

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Nel mio caso ho optato per una luce con una scala che si avvicina a 3000K (3856K per l’esattezza), che cerca di ottenere un’atmosfera più accogliente, una luce che si combina molto bene anche con mobili di colore chiaro. Queste sono le tre scale che possiamo gestire in termini di luminosità:

  • Luce calda: (Tra 2800K e 3500K). È equivalente alla luce prodotta dalle lampadine a incandescenza e alogene. Il più utilizzato per ambienti come il soggiorno e le camere da letto.
  • Luce neutra: (Tra 3800K e 4500K). È considerata la luce più naturale.
  • Luce fredda: (Più di 5000K). È equivalente alla luce di una giornata molto soleggiata o nuvolosa. È il più utilizzato nelle cucine e nei bagni anche se in questi ultimi stanno perdendo terreno a favore di quelli più caldi che offrono una gamma cromatica migliore.

Il set di tre lampadine che ho utilizzato è firmato LAES e ho sostituito le precedenti, del marchio Osram. Il prezzo dei tre apparecchi a LED è stato di 62 euro.

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In breve devo ammettere che l’acquisto è stato più che soddisfacente considerando le paure con cui è venuto. La portata della connessione Bluetooth era la domanda principale, ma anche se avrebbe raggiunto una buona luminosità con toni neutri o caldi, cosa che in questo caso queste lampadine soddisfano perfettamente. Ovviamente, come dicevo prima, avrei preferito una connessione Wi-Fi o l’integrazione con una piattaforma come Alexa, Google o HomeKit per poter interagire con l’illuminazione a distanza.