Skip to content

fino a quattro volte meno di quelli del mercato libero

2 de Ottobre de 2022

Pochi giorni fa abbiamo visto come in Spagna ci siano due mercati a contrattare la nostra tariffa gas: il libero e il regolamentatoquest’ultimo noto anche come Tariffa Last Resort o TUR. Entrambi offrono vantaggi e svantaggi diversi e, fino a poco più di un anno fa, prezzi relativamente competitivi.

Tuttavia, la situazione di crisi energetica che si è prodotta in questo 2022 ha significato questo le differenze in entrambi i tassi si sono ampliate rapidamenteaumentando così tanto negli ultimi mesi che ora avendo il gas contratto sul mercato libero può uscire fino a quattro volte più costoso che nel regolamentato

Rilevata una recente analisi FACUA differenze fino al 291% nel prezzo del kilowattora (kWh) nel mercato libero rispetto alla tariffa regolamentata o TUR stabilita dal Governo, motivata principalmente perché quella regolamentata ha limiti di caricamento impostati per il prezzo del gas degli ultimi trimestri che il mercato libero non ha.

Pertanto, nel marzo 2022 il regolatore ha deciso di mantenere a Massimale del 15%. al massimo incremento del costo della materia prima nella sua formula di calcolo per le revisioni del 1 aprile e del 1 luglio 2022. Ora, questa misura di contenimento dell’impatto del prezzo del gas sui piccoli consumatori è stata applicata anche nel revisioni del 1 ottobre 2022 e in futuro del 1 gennaio 2023.

Verificando le differenze da soli

Poiché le differenze indicate da FACUA sembrano troppo elevate, abbiamo voluto farlo controllare da soli prezzi utilizzando il CNMC Offer Comparator, un sistema ufficiale che ci fornisce informazioni su qual è il prezzo di mercato regolamentato e il resto delle offerte dei principali rivenditori del mercato libero.

Per fare ciò, devi solo entrare nel suo sito Web, selezionare che vogliamo analizzare il canone gas (possiamo vedere anche l’elettricità o entrambi combinati) e dopo aver cliccato su start nella schermata successiva ci farà alcune semplici domande, come ad esempio qual è il nostro Codice Postaleil consumo annuo di gas stimato (dati che possiamo cercare nelle nostre fatture passate) e se vogliamo contrarre qualche servizio extra.

Comparatore Cncm

Dopo aver cliccato su “continua” ci mostrerà a tabella con le diverse offerte disponibili nella nostra zona ordinato dal più economico al più costoso. Nel mio caso, il più economico era il TUR o regolamentatocon un importo di 563,97 euro all’anno di fronte a 1.136,58 euro all’anno della prossima offerta più conveniente, è già sul mercato libero. Voglio dire, costa la metà.

comparatore

Ma nella tabella vediamo anche come il resto dei marketer già alza il prezzo per la stessa quantità di gas consumata fino a un valore massimo di 2.365,31 euro all’anno dell’offerta più costosa del mercato libero, che, facendo alcuni rapidi calcoli, lo è 4,2 volte più costoso rispetto a quello del mercato regolamentato.

Questo ci porta alla seguente conclusione: proprio ora, avere la tariffa gas nel mercato libero può essere molto più costoso che in quello regolamentato, quindi se facciamo un uso intensivo di questa materia prima a casa, dovremmo cambiare il prima possibile. Come? Bene, contattando uno dei Marketing di ultima risorsa della nostra zona e che secondo noi leggiamo in questo documento della CNMC sono questi:

Il cambio è gratuito e non possono volerci più di tre settimane. La nuova società fornitrice di gas dovrà occuparsi dell’elaborazione del cambio di fornitura con il distributore e la vecchia dovrà inviarci l’ultima fattura entro un periodo massimo di sei settimane dal termine della fornitura.

Se vivi in ​​una grande comunità, rimani fuori dalla TUR

radiatori

Naturalmente, date tali differenze di prezzo, la CNMC ha osservato negli ultimi mesi un trasferimento di consumatori al mercato regolamentato del gas. Ma non tutti possono essere cambiatipoiché chi abita a grande comunità di quartiere e non hanno il loro consumo individualizzato, ad esempio per il riscaldamento centralizzato, vengono escluse. Come mai?

Il motivo sono il tipi di tariffa offerte dal mercato regolamentato, che sono sostanzialmente tre diverse a seconda dei consumi dell’utente:

  • TUR.1: per il consumo inferiore o uguale a 5.000 kWh/anno.
  • TUR.2: per consumi superiori a 5.000 kWh/anno e inferiore o uguale a 15.000 kWh/anno.
  • TUR.3: per consumi superiori a 15.000 kWh/anno e inferiore o uguale a 50.000 kWh/anno.

Vale a dire, se spendiamo più di 50.000 kWh all’annonel caso ad esempio di edifici di grandi dimensioni con più vicini, l’unica tariffa possibile che possiamo scegliere è una a il libero mercato (nello specifico RL4), quindi non potremo avvalerci delle limitazioni all’aumento massimo del prezzo del gas del 15% fissato dal Governo e dovremo pagare quanto vuole chiederci il marketer.

Foto di copertina | KWON JUNHO