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I 100 Mbps per tutta la Pubblica Amministrazione sono più vicini. Conosciamo già la mappa con le zone dove possono essere assunti

29 de Dicembre de 2022

Era all’inizio dell’estate quando abbiamo avuto i primi dati sulla nuova legge generale sulle telecomunicazioni. Una legge il cui obiettivo è quello di facilitare la connessione a 100 Mbps a gran parte del territorio nazionale ad un prezzo fisso che non supera i 35 euroindipendentemente da quanto sia remota quella città.

E sappiamo già quali sono le zone della Spagna, in cui i suoi residenti potranno accedere a questa nuova connessione a 100 Mbps garantita dalla legge. Inizialmente si prevedeva che sarebbe stato operativo entro il 2025, ma già nel 2023 ci sono un buon numero di sedi che sarà in grado di accedere a una velocità di download di 100 Mbps e ora possiamo consultare la mappa con tutti quelli che possono essere ospitati.

100 Mbps a 35 euro per tutti

Indipendentemente dal numero di abitanti o dalla posizione o dalla distanza dai centri abitati più grandi, Sappiamo già quali sono i comuni che potranno beneficiarne di questa nuova velocità di connessione a Internet.

La nuova legge generale sulle telecomunicazioni cerca favorire gli utenti nei centri abitati più piccolichi si è isolato, non ha ancora le stesse possibilità di accesso di chi risiede nei capoluoghi o nelle città più grandi.

Da qui l’importanza di questi 100 Mbps per tutti, frutto del programma Single Rural Demand sovvenzionato con fondi europei per creare un servizio wholesale tecnologicamente neutro che gli operatori possono utilizzare per distribuire quei 100 Mbps a un prezzo fisso di 35 euro.

Con tutti questi dati, il Ministero della Trasformazione Digitale ha già pubblicato una mappa sul Portale di Aiuto con le città e le zone della Spagna dove quei 100 Mbps possono essere contratti da giugno 2023.

Secondo Broadband, in un primo momento l’accesso a questa offerta era limitato alle popolazioni dove era impossibile ottenere almeno una velocità di connessione di 50 Mbps. Il problema è che il ministero non ha i dati necessari per stabilire tale regolamento, quindi la velocità minima richiesta per poter accedere a quei 100 Mbps sarà ridotto a 30 Mbps. Il Ministero della Trasformazione Digitale dispone di informazioni per determinare quali comuni soddisfano questo minimo.

mappa 2

Con questa mappa già pubblicata, gli utenti interessati possono farlo sapere se hanno la possibilità di richiedere quella connessione minima base 100 Mbps. La mappa è interattiva e puoi ingrandire o ridurre una determinata area per vedere i dettagli.

mappa 3

L’elenco di tutti i comuni non è chiuso, quindi è aperto a ricevere correzioni. Può essere il caso di operatori che richiedono di non fornire questo servizio, pur avendo attività sul territorio o di utenti che possono richiedere tale connessione, pur avendo accesso alla velocità di 50 Mbps.

Un piano che andrà avanti non senza polemiche, visto che la CNMC ha già preparato un rapporto che mettere sul tavolo una serie di limitazioni di questa proposta che farà sì che gli utenti che lo contraggono abbiano dei limiti quando si tratta di quali usi vogliono dargli. Questo è il caso di avere un limite di download di 105 GB o latenze fino a 690 ms.

Maggiori informazioni | Ministero dell’Economia e della Trasformazione Digitale
Via | Banda larga