IL qualità del suono offerta dai televisori I sistemi moderni di solito non brillano per la loro forza in termini di fedeltà e pressione sonora, motivo per cui molti utenti cercano l’aiuto di apparecchiature esterne come soundbar, kit home theater o ricevitori più altoparlanti.
In generale si tratta di apparecchiature che si collegano facilmente a qualsiasi televisore moderno, in quanto dispongono di diverse possibilità di connessione, come abbiamo visto a suo tempo approfonditamente, le principali attualmente sono la porta coassiale digitale, ottica digitale, RCA stereo e ovviamente HDMI.
In effetti, quest’ultimo HDMI o interfaccia multimediale ad alta definizione (High Definition Multimedia Interface) è ora il connettore per eccellenza su un nuovo televisore. È una porta di ingresso e uscita digitale che è cresciuta in numero e specifiche nell’ultimo decennio.
Supporta l’ingresso di video digitale ad alta definizione, multicanale compresso e non compresso e audio digitale PCM stereo, nonché formati multicanale codificati. Dolby Digital, DTS, Dolby TrueHD, DTS-HD Master Audio, Dolby Atmos e DTS:X in un unico cavo, offrendo anche le funzioni ARC (Audio Return Channel) ed eARC (enhanced ARC) per l’invio del segnale audio dal televisore a un dispositivo esterno.
Di solito è proprio adesso il massimo semplice e ottimale se la nostra attrezzatura è moderna e tutto funziona alla grande, ma potremmo incontrare alcuni problemi e situazioni che ci rendono HDMI non è l’opzione migliore da sceglieredovendo ricorrere ad altre opzioni.
Abbiamo interferenze elettromagnetiche a casa
Ci sono momenti in cui avere molte apparecchiature installate vicino alla nostra TV o apparecchiature multimediali, alcune di esse possono farlo produrre interferenze elettromagnetiche che compromette la qualità dell’immagine e/o del suono.
È una situazione che di solito non si verifica quotidianamente, ma può succedere se, ad esempio, abbiamo un cavo molto lungo e di bassa qualità, la TV e l’impianto audio vicino a un apparecchio con motore come un ventilatore, un apparecchio non isolato, una stufa con un sistema di distribuzione dell’aria, ecc.
In generale ciò che noteremo sarà piccoli tagli nel suonointerruzioni che vanno e vengono e che a volte possono bloccare il decoder audio emettendo strani rumori attraverso gli altoparlanti.
In questi casi possiamo provare acquista un cavo HDMI più spesso e meglio isolato del solito, il che comporterà un aumento maggiore del prezzo, ma è anche possibile ricorrere ad altre opzioni come a cavo in fibra ottica con connettore TosLink.
Questa porta di uscita TV su un dispositivo esterno ci consente di farlo inviare un segnale audio digitale a un ricevitore AV o a una soundbar sotto il protocollo S/PDIF, essendo in grado di trasmettere segnali sonori PCM compresso stereo e multicanale in formati come Dolby Digital e DTS.
A differenza di HDMI, non abbiamo larghezza di banda sufficiente per inviare segnali audio digitali multicanale non compressi. Dolby TrueHD o DTS-HD Master Audio né i nuovi formati audio basati su oggetti come Dolby Atmos o DTS:X, ma è più che sufficiente per la maggior parte degli utenti che non dispongono di apparecchiature audio avanzate.
Il suo vantaggio principale è quello è immune alle interferenze elettromagnetiche, poiché il segnale viene trasmesso per mezzo della luce e non dell’elettricità. Questo può aiutarci a evitare interferenze nelle case con molto rumore elettrico che scivolerebbero attraverso i cavi tradizionali e quindi non ci influenzerebbero.
Può essere utile anche in questi casi di interferenza utilizzare un cavo analogico come tale Jack stereo RCA o da 3,5 mm nel caso in cui la TV lo consenta. Non eviteremo le interferenze elettromagnetiche, ma il rumore introdotto nel cavo sarà più tollerabile rispetto alla trasmissione digitale e meno fastidioso.
Problemi di software e configurazione in qualsiasi apparecchiatura
Un altro caso che ho sofferto nella mia stessa carne è quello relativo al problemi software e di configurazione da qualsiasi apparecchiatura, sia essa TV o soundbar, amplificatore, lettore multimediale, lettore Blu-ray, driver difettosi sulla scheda audio del PC, ecc.
In alcune occasioni, per i più svariati e misteriosi motivi, si perde la sincronia nella trasmissione attraverso il cavo HDMI e il sistema operativo del ricevitore (per esempio l’amplificatore) non sa bene cosa fare, con quale perdiamo momentaneamente la coerenza del segnale ricevuto sul computer esterno.
Questo è qualcosa che può accadere anche con i connettori ottici, anche se nel mio caso è stato quasi sempre un problema più comune che ho osservato con cavi HDMI. E non è che sia qualcosa di grave, ma è fastidioso.
L’effetto che noteremo può variare da a piccolo clic nel suono fino ad un microcut istantaneo o nei casi più importanti che il ricevente smetta di comprendere per qualche secondo il codec digitale che gli viene inviato e di conseguenza lo interpreti come audio analogico emettendo rumore bianco dagli altoparlanti ad altissimo volume.
La soluzione? Se il problema è causato da qualche tipo di guasto nel software dell’apparecchiatura, c’è poco che possiamo fare tranne aggiornare tutto ciò che possiamo pensare e prova a cambiare il connettore, ad esempio utilizzando una porta ottica digitale invece di HDMI, per vedere se non è interessato.
Può anche accadere che il ricevitore o il lettore multimediale utilizzato non comprenda un formato audio specifico che inviamo tramite HDMI, come i tipi più recenti e avanzati. Dolby Atmos e DTS:X. In questo caso possiamo provare a inviare un suono più semplice come nucleo di queste tracce, che sono generalmente più compatibili, qualcosa che sarà fatto direttamente se optiamo per una porta ottica digitale invece di HDMI.
Immagine di copertina | Patrizio Campanale
In Xataka Casa Intelligente | HDMI, cavo coassiale o porta ottica digitale: quale devo usare sulla mia TV per la migliore qualità del suono?