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Perché oggi l’energia elettrica è più cara di ieri se è appena entrato in vigore il cap gas con cui il Governo intende abbassarla

15 de Giugno de 2022

In data odierna 15 giugno 2022 Era il giorno atteso da molti consumatori per vedere i reali effetti sulle tariffe elettriche domestiche dell’ormai famoso provvedimento del Governo noto come “tappo benzina”.

È un meccanismo che mira a limitare il prezzo del gas durante la generazione di elettricità utilizzando questo tipo di combustibile fossile, che dovrebbe teoricamente portare a sua volta a riduzione del prezzo della bolletta elettrica per gli utenti spagnoli.

Il provvedimento limita sostanzialmente il prezzo del gas a circa 40 euro/MWh, con un prezzo medio di 48,8 euro/MWh. Tale cap durerà circa sei mesi, momento in cui detto prezzo aumenterà di 5 €/MWh ogni mese fino ad un massimo di 12 mesi, coprendo anche il prossimo inverno e raggiungere, in teoria, un prezzo stabile per tutti i consumatori.

I primi a beneficiare di questo limite al gas sarebbero gli utenti con Tariffe regolamentate PVPC e successivamente, quando il resto dei consumatori con tariffe nel mercato libero aggiornerà i propri contratti, potranno accedere anche agli sconti.

Una prima disastrosa: la luce si alza invece di scendere

La teoria sembra relativamente buona e molti di noi stavano già aspettando di vedere quale sarebbe stato lo sconto finalmente ottenuto sul nostro consumo di elettricità. Infatti ieri sembrava che tutto fosse in pista e al mattino le previsioni sul mercato all’ingrosso erano molto buone con una riduzione vicina al 22%.

Il prezzo medio nel mercato all’ingrosso di oggi 15 giugno 2022 è stato ridotto a circa 165,59 euro per megawattorarispetto a 214,05 €/MWh del 14 giugno 2022. Non si trattava però del prezzo finale, in quanto è stato necessario aggiungere il “importo del risarcimento”ovvero la differenza tra il prezzo limitato del gas e il prezzo reale che ha sul mercato.

Prezzo leggero448889

Secondo l’operatore iberico del mercato dell’energia (OMIE) questo importo di compensazione aveva un valore medio per oggi di 59,27 €/MWh, quindi se aggiungiamo i 165,59 € ci dà un valore di 224,86 €/MWh, qual è 10 euro in più rispetto al prezzo all’ingrosso fissato per il giorno precedente.

Questa situazione si è riflessa anche sui prezzi per l’utente finale, con il risultato che il tasso PVPC per oggi 15 giugno è stato il più alto del mesecome possiamo vedere sul sito web di Red Eléctrica Española o in diversi comparatori di tariffe elettriche che mostrano il prezzo dell’elettricità ogni ora.

Prezzo dell'elettricità 14 giugno

Prezzo dell’elettricità PVPC 14 giugno 2022

Ad esempio, ieri 14 giugno 2022 Poco prima di applicare il cap sul gas, avevamo un prezzo medio per kWh per il consumo a tariffa regolamentata di 0,291 € con un picco dalle 21:00 alle 22:00 di 0,366 euro e un minimo tra le 04:00 e le 5:00 di 0,244 euro.

Prezzo dell'elettricità 15 giugno

Prezzo dell’elettricità PVPC 15 giugno 2022

In data odierna 15 giugno 2022 Con la misura già applicata ed in vigore, abbiamo un prezzo medio per kWh di 0,306 €con un picco tra le 21:00 e le 22:00 di 0,358 e un minimo tra le 15 e le 16 di 0,257 euro.

Prezzo leggero448899

Prezzo dell’elettricità PVPC 15 giugno 2021

Come vediamo, il prezzo dell’elettricità è in media il 5% più caro oggi rispetto a ieri. Ma se ci mettiamo anche un po’ nel contesto e torniamo indietro nel tempo fino a un anno fa, il 15 giugno 2021a quella data il prezzo medio per kWh era di 0,171 euro, il che lo indica in 365 giorni la luce è aumentata del 114%cioè è raddoppiato.

Ondata di caldo e tempesta perfetta

Qual è allora il motivo per cui la famosa misura del tappo del gas a quanto pare non ha avuto effetto? Il vicepresidente Ribera ieri ha cercato di spiegare la situazione facendo notare che da un lato “Il mercato del gas è stressato dall’annuncio di Gazprom di ridurre le forniture” e anche per l’incidente verificatosi in uno dei principali impianti di gas negli Stati Uniti, nonché per l’aspettativa che sarà necessario più energia dall’ondata di caldo nel sud dell’Europa.

luce

Nonostante sia stato un brutto inizio che non si è tradotto in una riduzione notevole, secondo Ribera dobbiamo ancora farlo “dare spazio per vedere come accadono le cose” il prezzo in Spagna è “significativamente inferiore al prezzo in Francia o al prezzo in Italia”. Inoltre, il mercato all’ingrosso è “sotto quello che sarebbe successo in assenza del cap. Dobbiamo dare tempo, aspettare che si stabilizzi, ma anche in circostanze estreme come oggi pagheremo meno”.

Secondo il governo, quando l’ondata di caldo se ne va e non dipendiamo tanto dal gas come principale fonte di energia, otterremo risparmi nel prezzo dell’elettricità che sarà intorno al 15%una cifra che non è l’atteso 20-30% che si intendeva raggiungere quando il processo è iniziato mesi fa.

C’è però da sperare che nei prossimi giorni l’ondata di caldo passi, la situazione torni alla normalità, il mercato si calmi e finalmente potremo scoprirlo quale sarà lo sconto effettivo che avremo noi utenti finali.