Quando si tratta di mantenere un ambiente confortevole in casa, una delle opzioni più comuni negli ultimi anni sono stati i condizionatori d’aria, siano essi “split”, portatili o canalizzati.
Questi sono sistemi che fanno un passo avanti rispetto al riscaldamento o all’aria condizionata, dal momento che sostanzialmente integrare entrambe le tecnologie essere in grado di offrire a temperatura costante in inverno e in estate.
Tuttavia, ci sono momenti, specialmente nella stagione intermedia, come l’inizio della primavera, in cui possiamo assistere a un’operazione alquanto irregolare, in cui la squadra non sa molto bene quale temperatura offrire, che emetta freddo anziché caldo o che rimanga in modalità standby più a lungo di quanto desiderato. Cosa sta succedendo?
Modalità automatica e temperature target
Come abbiamo già visto più approfonditamente in questo articolo, la maggior parte degli attuali impianti di climatizzazione dispone della cosiddetta modalità operativo “Automatico” o “Automatico”una funzionalità che offre la possibilità di produrre sia caldo che freddo automaticamente, senza doverlo indicare.
È una funzionalità molto comoda e in alcuni modelli è solitamente selezionata per impostazione predefinita, ma potrebbe non funzionare sempre come ci aspetteremmo.
L’idea di base di questa funzione è chiedere al dispositivo di farlo fungere da climatizzatore automatico casa anziché solo riscaldamento o solo aria condizionata, per i quali selezioniamo a temperatura obiettivo comode che la squadra cercherà di trovare e mantenere nel tempo, come quella tra i 20 e i 23 gradi.
Ci penserà il sistema decidere quale modalità e tipo di ciclo utilizzare in ogni momento per raggiungere questa temperatura target. Ad esempio decide se utilizzare la modalità aria condizionata espellendo l’aria fredda oppure se entra in modalità riscaldamento se in ambiente fa più freddo.
Il problema è che la tecnologia non è perfetta e in certe situazioni può esserci un range di temperatura di due o tre gradi in cui non funziona bene. scegliendo una modalità che non ci interessa.
È, ad esempio, comune quando la temperatura ambiente è molto vicina al target impostato dall’utente, a quel punto l’apparecchiatura può raggiungere espellere l’aria fredda quando ciò che vogliamo è espellere l’aria calda e viceversa.
Cosa possiamo fare? In questi casi possiamo o attendere che il sistema tenti di risolvere la situazione dopo qualche minuto oppure possiamo anche selezionare temperature target più chiare alzando o abbassando il termostato di un paio di gradi.
Un’altra opzione passa direttamente disattivare la modalità automatica e scegliere direttamente noi stessi una modalità di condizionamento o riscaldamento fino a quando le temperature ambientali non saranno più estreme.
Immagine di copertina | Artù Lambillotte
In Xataka Casa Intelligente | Non tutte le modalità del tuo climatizzatore raffreddano allo stesso modo: qual è la migliore e a cosa serve ognuna?