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Queste case fatte di cemento rotolabile sono economiche e le ultime in termini di efficienza energetica: in cosa consistono

25 de Maggio de 2023

L’efficienza è un aspetto fondamentale oggi quando ci si avvicina alla costruzione di nuove case. Con il costo dell’energia alle stelle e gli alti prezzi delle case, proporre soluzioni architettoniche sostenibili e autosufficienti finisce per essere una vera sfida.

Con questo obiettivo in mente, è sempre più comune vedere l’industria sperimentare materiali e tecniche all’avanguardia da presentare soluzioni più efficienti e che abbiano il minor impatto possibile sull’ambiente. Inoltre, se queste tecniche aiutano milioni di persone ad avere un tetto su cui vivere, tanto meglio, visto che la Fondazione Norman Foster, in collaborazione con l’azienda Holcim, ha progettato un prototipo di abitazione ecologica che utilizza il calcestruzzo rullato come materiale di base per la sua costruzione.

Case per i più bisognosi e dal design innovativo

L’idea di questo progetto sarebbe quella di accogliere i più bisognosi, con l’obiettivo di offrire alloggi di rapido accesso e convenienti alle comunità di rifugiati che hanno dovuto lasciare le proprie case a causa di conflitti bellici, disastri naturali, povertà e altri motivi simili . Secondo i dati raccolti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), lo sono già più di 103 milioni di persone che hanno dovuto migrare per le situazioni sopra descritte. Ecco perché questo tipo di progetto può purtroppo porre fine a questo tipo di problema sempre più diffuso.

Immagine: Holcim e Norman Foster

Con l’innovazione come bandiera, questo progetto chiamato “Essential Homes” è la soluzione che la Norman Foster Foundation ha pensato per offrire alloggi a costruzione rapida, economico e molto efficiente dal punto di vista energetico. Sono costituiti da case curve a un piano costruite con materiali riciclati, e possono essere riutilizzate nel caso in cui la casa non sia più necessaria.

La struttura è stata progettata da lastre di cemento rullabile, utilizzando anche cemento a basso tenore di carbonio per emettere meno CO2 nell’atmosfera. Per isolare l’interno hanno utilizzato una tecnologia chiamata ‘Airium’, composta da fango e con una base di cemento che raggiunge una consistenza schiumosa con bolle d’aria racchiuse nel materiale. In questo modo esso razionalizzare notevolmente i processi di produzione e consente di costruire più facilmente moduli prefabbricati.

casa

Immagine: Holcim e Norman Foster

La casa ha un design innovativo che la rende resistente e consuma meno energia rispetto alle case tradizionali. Solleva la possibilità di creare interi quartieri per intere comunità, con spazi esterni. L’obiettivo è quello di fornire alle comunità di rifugiati e sfollati strutture di migliore qualità e creare ambienti comunitari piuttosto che solo campi temporanei.

Dentro alla casa cerca di essere funzionale e luminoso, con quattro lucernari che massimizzano l’ingresso della luce naturale. Ha spazio per tre letti, scaffali, armadi, una sala da pranzo e un bagno completo. Si sta valutando anche l’installazione di pannelli solari sul tetto per fornire energia alla cucina.

Il progetto può essere visto alla Biennale di Architettura 2023 tenutasi a Venezia, dove sarà esposto fino al 26 novembre. Ed è che tenendo presente la sostenibilità e l’efficienza, il progetto cerca di fornire case di migliore qualità per creare ambienti comunitari duraturi. La ricerca sarà molto utile per sostenere i più bisognosi se finalmente portata avanti ad un livello superiore e anche molto interessante dal punto di vista dell’efficienza energetica.

Immagine | Holcim e Norman Foster

Via | Lo spagnolo

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