Dopo aver speso una piccola fortuna per acquistare l’ultima tecnologia nei televisori, li abbiamo calibrati e speriamo che lo facciano la sua qualità dell’immagine è spettacolare. E infatti questo è il caso quando riproduciamo contenuti come demo creati da produttori, trailer, alcuni videogiochi e scene di film o serie pensate per impressionarci.
C’è un altro tipo di contenuto in cui la qualità dell’immagine non spicca o non è così sorprendente, come nella programmazione convenzionale, ma anche così, di solito mantiene un un po’ di vistosità nei colori generali della registrazione.
Infine, c’è un terzo gruppo di contenuti in cui, per intenzione dei suoi creatori, è affidato ad alcuni colori diversi dal solito nel tentativo di trasmettere attraverso l’immagine una serie di sensazioni scioccanti per lo spettatore, come paura, sopraffazione, ecc., qualcosa che non sempre raggiunge e che può far soffrire il nostro interesse per quel film o serie.
In questo terzo gruppo possiamo classificare ‘Silo’, uno dei, a mio avviso, migliori scommesse per la serie di fantascienza di quest’anno 2023 e che cerca di trasmettere allo spettatore sensazioni diverse ritoccando l’immagine che presenta alcuni accorgimenti ben noti ai cineasti.
Un’immagine sbiadita per un futuro distopico
La prima cosa che attira la tua attenzione quando inizi a guardare ‘Silo’ dal primo minuto è la tua tavolozza di colori. Fuori, con un certo tocco retrò che cerca di emulare gli anni ’70 e primi anni ’80 in qualcosa che abbiamo già visto nel più spettacolare ‘Stranger Things’.
Tuttavia, a differenza di altre creazioni in cui si tratta di oscurare il più possibile l’immagine, ‘Silo’ cerca di offrire in ogni momento una visualizzazione “sufficiente”. delle sequenze (per ora tutte al coperto), nonostante le pessime condizioni di luce che si suppone esistano all’interno del silo, dove tutto è luce artificiale e per di più poca.
Raggiunge questo obiettivo con un controllo dell’illuminazione globale fioca che è aiutato da punti piccoli molto localizzati con una grande intensità luminosasotto forma di faretti, lampade e lanterne che accompagnano i personaggi in ogni momento e quello aiutano dall’HDR (in questo caso Dolby Vision) per aumentare quella sensazione di contrasto tra le zone scure e quelle luminose dell’immagine.
Cosa ottengono i suoi creatori con tutto questo? Bene, a differenza di altri film e serie di cui abbiamo già discusso qui ai suoi tempi, ci troviamo in un universo in cui non c’è quasi nessuna luce ambientale (infatti sono ancora in un bunker sotterraneo) ma dove la maggior parte delle scene può essere vista chiaramente.
Né lesina sul nitidezza delle sequenze, potendo apprezzare in dettaglio gli abiti, le barbe, le strutture, gli oggetti, le trame delle pareti, gli accessori dei personaggi, ecc. È una cosa che si mantiene in buona parte del filmato e che si limita solo in alcune occasioni in certe scene, suppongo per nascondere le inquadrature con effetti speciali più scadenti.
‘Silo’ è una serie con una qualità e un’immagine spettacolari? Ebbene sì e no, o meglio dipende. Se intendiamo la qualità dello schermo come alcuni colori spettacolari e suggestivivibranti e saturi che richiamano la nostra attenzione in ogni momento, non lo troveremo qui, o almeno non nei 5 capitoli che ho visto finora.
Tuttavia, ha un buona gestione del contrasto e della luce nell’immagine che mantiene quel sapore retro-futuristico della trama (che tra l’altro ha dei punti discutibili, ma è inutile commentarli adesso) e un nitidezza notevole mostrando i dettagli di ogni sequenza, pur trovandosi in un ambiente complesso dove la luce dovrebbe risaltare per la sua assenza.
E forse questo è uno dei punti di forza della serie, visto che i suoi creatori l’hanno trovata punto debole nella modifica della tavolozza dei colori e nella gestione della luce così da poterci immergere in questo universo distopico ma senza farci tentare dalle classiche sequenze spente, quasi oscure e senza dettaglio a cui ci hanno abituato altre serie con scene in interni poco illuminati.
Che ci sono momenti in cui le scenografie e gli effetti speciali di post produzione “cantano” un po’. Beh si. È qualcosa di simile a quanto accaduto con la prima trilogia de “Il Signore degli Anelli”, qualcosa che d’altra parte le dà quella certa texture a “fantasia” al nastro. Tuttavia, penso che il risultato complessivo sia buono e sia stato raggiunto continua a sentirti sopraffatto prima di un universo molto oscuro.
Certo, ‘Silo’ è una serie che Consiglio la visione notturnasenza luce nella stanza nel caso di avere una TV OLED per poter godere del contrasto al massimo, o con una certa illuminazione ambientale se il nostro modello è LCD per non apprezzare i possibili problemi di blooming nell’immagine.
Immagini | Manzana
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