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Queste sono le tre chiavi per raggiungerlo

12 de Marzo de 2023

Qualche giorno fa abbiamo parlato dell’interessante massivo test che stava svolgendo Rtings a determinare la durata degli attuali televisori con diverse tecnologie di pannelli.

E proprio una di queste tecnologie che più spesso cattura l’attenzione degli utenti è OLED e sue varianticome QD-OLED, che, come abbiamo commentato in altre occasioni, non è esente dal famoso problema della ritenzione e, in casi estremi, del burn-in dell’immagine in determinate zone dello schermo.

È una questione che i produttori hanno molto in mente e per questo implementano diverse misure per alleviarla automaticamente, soprattutto quando partiamo immagini fisse sullo schermo, qualcosa che a volte può essere fastidioso ma che in alcuni modelli può essere modificato.

Tuttavia, molte volte siamo gli utenti che per ignoranza o disattenzione mettiamo ostacoli affinché queste misure funzionino o non prestiamo la minima cura necessaria ai nostri televisori per evitare che questi segni appaiano sullo schermo a lungo termine.

“Ritenzioni” non è la stessa cosa dell’immagine “bruciata”.

Prima di iniziare, bisogna fare una distinzione tra il Immagine “ritenzione” e pixel “bruciati”. Non sono la stessa cosa anche se a volte li confondiamo accidentalmente quando scriviamo o parliamo dell’argomento.

La differenza è quella i primi sono temporaneipossono apparire per pochi minuti o anche ore e poi vengono corretti da solo o grazie ai meccanismi interni del televisore per compensare le differenze di voltaggio dei pixel. Sono i più comuni con il normale utilizzo della televisione.

I bruciati, invece, sono difetti definitivi che non potrà essere corretto e non dovrebbe apparire fintanto che stiamo un po’ attenti. Nei negozi li vedrai sicuramente dato che trascorrono ore e ore con lo stesso video acceso senza prendere alcuna precauzione e con modalità di immagine vivide.

quali sono i tre misure o cure più importanti Cosa posso fare per evitare il burn-in sul mio nuovo TV OLED?

Nelle fonti problematiche, è conveniente controllare il livello della luce OLED

luce oled

Maggiore è il intensità luminosa dei suoi pixel ha maggiori probabilità di mostrare attaccamento e burn-in su un pannello OLED. Quindi è consigliato ridurre l’illuminazione del pannello nel fonti video problematiche.

Quali sono queste fonti? Bene, l’esempio principale è digitale terrestre. Se useremo la TV OLED per guardare i canali DTT convenzionali con enormi loghi lucidi e segni in tutti gli angoli sul programma di turno, la cosa migliore da fare è abbassare l’intensità luminosa del pannello.

Quanto? Ciò dipende già da ogni specifico modello di TV, poiché ognuno generalmente monterà una specifica generazione di pannelli con diverse capacità di erogazione della luce. Tuttavia, in generale possiamo seguire la regola di selezionare un valore di luce OLED che sia meno della metà del totale offerto dalla TV in stanze luminose o anche meno (tra il 30-40% se vogliamo essere prudenti) se la stanza è poco illuminata.

Basterà un valore basso per vedere notiziari e programmi di tipo intrattenimento e poi quando vorremo vedere una serie o un film in tutto il suo splendore potremo aumentare detto valore manualmente o la TV lo farà passando a un’altra modalità di visualizzazione se il contenuto è HDR.

Lascia le misure di protezione attive

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I produttori sono consapevoli dei problemi di combustione, anche se non ce lo dicono espressamente nella loro pubblicità. Per questo motivo ne implementano diversi misure di protezione che dovrebbe mantenere l’integrità dei nostri pixel.

I più comuni sono i spostamento dei pixel (spostano l’immagine di alcuni pixel di tanto in tanto) e il rilevamento del logo e immagini statiche che in alcuni marchi sono più avanzate di altri.

Offrono anche la possibilità di fare “pulizia” manuale dei pixeluna funzione che possiamo eseguire approssimativamente una volta all’anno nel caso in cui siano comparse ritenzioni che non scompaiono facilmente.

Dovrebbe essere verificato che nella configurazione della TV abbiamo queste misure attivatequalcosa che di solito arriva così dalla fabbrica, quindi è la TV che si occupa di correggere eventuali difetti che possono sorgere, ma non fa male esserne sicuri.

Non scollegare il televisore dalla corrente elettrica

Abbiamo già trattato questo punto in modo approfondito in questo articolo ed è direttamente collegato al punto precedente, poiché in generale sarà il televisore a occuparsi della pulizia automatica del pannello quando lo spegniamo dopo alcune ore di utilizzo.

Cioè, quando premiamo il pulsante stand-by nel telecomando del televisore non si spegnerà completamente, ma dopo essere stato in funzione per alcune ore (tipicamente circa quattro), entrerà ad effettuare un ciclo di pulizia o compensazione dei pixel del pannello.

Per questa ragione Non è conveniente spegnere il televisore scollegandolo direttamente dalla rete elettricacome faremmo, ad esempio, se lo avessimo collegato a una ciabatta con interruttore per risparmiare luce, poiché impediremmo che questi cicli di compensazione vengano eseguiti e alla lunga faciliteremo la comparsa di ritenzioni ed eventuali esaurimenti.

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