In alcune occasioni potresti aver riscontrato una situazione spiacevole durante la riproduzione di contenuti sul televisore dal disco rigido. Qualcosa che soprattutto si può dare, quando si tratta di riprodurre contenuti ad alta risoluzioneche richiede il massimo da tutte le parti coinvolte nel processo.
In tal caso potresti esserti imbattuto un video che gioca con salti, scatti, che rovina l’esperienza visiva. Ecco perché qui spiegherò dove può essere la radice del problema e come nel mio caso l’ho risolto.
È un processo in cui abbiamo diverse parti partecipanti. Parliamo di un dispositivo sorgenteche può essere un’unità flash USB o un disco rigido, ma anche un cavo per fare da intermediario, un software per riprodurlo e un televisore che fa la destinazione finale.
hardware e software. TV e app
A cominciare dalla televisione, è normale che sia una Smart TV, questa deve avere un hardware minimamente solvente se vogliamo riprodurre un video alla massima qualità e questo non è un problema.
In questo senso è normale che se la nostra televisione supporta, ad esempio una risoluzione 4K o 8K, avere un hardware abbastanza capace da spostare tutti quei pixel sullo schermo. Se il televisore che useremo è un Full HD o anche un altro con una risoluzione inferiore, non avremo bisogno di raggiungere quelle cifre che lo schermo semplicemente ci limiterà.
Vediamo quindi che la televisione è una parte del processo, ma non così importante potrebbe influire sulla riproduzione del contenuto. Ed è forse più importante il software che useremo per vedere il video in questione.
Ed è che la riproduzione video tagliata può essere vista, ad esempio, dal lettore video utilizzato. Nel mio caso di solito uso Kodi o VLCsebbene le moderne Smart TV di solito incorporino già il proprio lettore.
Se noti dei tagli durante la riproduzione, puoi provare a cambiare l’app che stai utilizzando per riprodurre il contenuto multimediale. Ci sono molte opzioni negli app store e si tratta di provare quella che funziona meglio sulla tua TV.
l’usb è importante
Tutto ciò detto, un altro punto importante è il cavo USB Cosa usi, se per esempio è un hard disk, o la porta USB a cui è stato collegato l’HDD o la memoria USB corrispondente.
Prestare attenzione allo standard USB utilizzato, sia esso USB 2.0 o USB 3.X. A differenza di USB 2.0, USB 3.0 lo è dieci volte più veloce. USB 2.0 consente il trasferimento dati a circa 480 MB/s, ottenendo una buona velocità di lettura/scrittura che però può diventare un collo di bottiglia quando si ha a che fare con grandi quantità di dati. Immaginiamo un video da 15 GB a quei 480 MB/s. Invece USB 3.0 offre fino a 4,8 Gigabit, e questo lo rende l’opzione ideale per riprodurre contenuti ad alta risoluzione.
Ecco perché Devi guardare la porta USB a cui hai collegato il disco rigidoche preferibilmente è una USB 3.X (caratterizzata dall’avere un colore blu sulla linguetta) e nello stesso modo in cui il cavo utilizzato corrisponde a questo standard.
Disco rigido o chiavetta USB
Detto questo, e se soddisfiamo i requisiti e la riproduzione continua a fallire, il collo di bottiglia potrebbe essere nell’unità in cui abbiamo memorizzato il contenuto. In questo caso, la solita cosa è che utilizziamo un disco rigido, meccanico (HDD) o a stato solido (SSD).
La cosa più interessante a questo proposito è utilizzare un disco rigido esternoin particolare un SSD, poiché gli SSD più avanzati sono vicini a circa 400 o 500 Mbps e mantengono prestazioni molto migliori con file di piccole dimensioni. Rispetto ad essi, le moderne meccaniche da 2,5 o 3,5 pollici superano ampiamente anche la barriera dei 100 MBps in lettura e scrittura e di solito consentono la riproduzione di contenuti alla massima risoluzione senza problemi (nel mio caso, infatti, utilizzo un HDD da 2,5 pollici).
I dischi rigidi opposti sono unità flash USB. Questi, nonostante abbiano un connettore teoricamente molto capace come USB 3.0 con velocità di circa 5 Gbps, sono in ritardo dischi rigidi, che sono più velocisoprattutto quando si scrive. La solita cosa è che una buona chiavetta USB ci offre velocità reali di circa 100/50 MBps in lettura/scrittura con file di grandi dimensioni.
Detto questo, e se vuoi assicurarti che la città di lettura e scrittura offerta dalla tua unità sia adeguataquello che puoi fare è utilizzare un programma che ti permetta di determinare quali sono le capacità del disco rigido o della memoria USB che desideri utilizzare.
In questo caso, ho utilizzato un’applicazione gratuita per macOS e Windows chiamata Test di velocità del disco Blackmagic (per macOS ce l’hai a questo link) e che in pochi minuti può determinare sia la velocità di lettura che quella di scrittura dell’unità che abbiamo collegato. Inoltre, viene visualizzata una serie di letture che determinano se i risultati rendono l’unità flash USB o il disco rigido adatto a quali funzioni.
Con un vecchio disco rigido HDD
Con un disco rigido HDD da 2,5 pollici
Puoi vedere la differenza di prestazioni a seconda del disco o della memoria USB utilizzata e come può essere un ostacolo importante per fornire prestazioni adeguate se si tratta di riprodurre video in alta qualità.
con un SSD
In Xataka SmartHome | USB 4.0 e Thunderbolt 4: differenze e somiglianze tra le due connessioni più attuali