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questi sono i più comuni

2 de Novembre de 2022

Quando ci provo risparmiare elettricità a casa Solitamente si pensa ai grandi elettrodomestici che consumano più energia in maniera puntuale e, al massimo, a quelli che lasciamo in stand-by e il cui contributo in bolletta può essere elevato.

Tuttavia, c’è anche un piccolo esercito di piccoli elettrodomestici e dispositivi che in qualche modo fanno parte del “consumo fantasma” che vengono collegati tutto il giorno alla rete elettrica domestica, ma spesso passano inosservati perché non li abbiamo in mente o sono più nascosti in qualche angolo della casa.

Non è che spendono molta luce ognuno di loro da solo, visto che in genere il loro consumo è di pochi watt, ma se abbiamo una casa con più stanze e abitanti questo sciame di squadre può arrivare a supporre un costo non indifferente a fine mese e uno spreco, tanto più che in genere lo è energia di cui di solito non sfruttiamo.

Quali sono i più importanti? Qui passiamo in rassegna i più comuni che di solito abbiamo in casa:

  • Splitter, extender e amplificatori DVB-T: se hai una casa unifamiliare con un’uscita antenna in più stanze, è probabile che tu abbia uno di questi divisori, extender e amplificatori ad un certo punto dell’installazione. Ci sono quelli passivi, che non consumano elettricità, ma anche beni che stanno spendendo permanentemente. Forse puoi disconnetterne alcuni se non usi il DTT in una stanza particolare.

  • telefoni cordless DECT: a differenza dei classici fissi dove l’alimentazione giungeva attraverso il cavo stesso, il cordless o il DECT devono essere collegati per due motivi, in primo luogo per alimentare il centralino senza fili e in secondo luogo per ricaricare i terminali della batteria. Se non usiamo più la linea fissa di casa, averla attiva tutto il giorno è un notevole spreco di luce.

  • Estensori WiFi, apparecchiature Mesh e PLC: Quando si tratta di portare Internet in tutte le stanze, potremmo avere un’installazione a casa basata su questi dispositivi che devono essere collegati permanentemente. Ci sono modelli che entrano in modalità standby se non ricevono un segnale di rete, ma utilizzano comunque l’elettricità, soprattutto se ne abbiamo diversi a casa. Se puoi, è conveniente scollegali mentre non li useremocome di notte.

  • Campanelli, citofoni e spioncini digitali: Questi dispositivi sono di solito anche una continua fonte di rifiuti elettrici senza che noi possiamo fare nulla per evitarli e molte volte senza poterne davvero sfruttare se non in momenti ben precisi della giornata. Nel mio caso, ad esempio, hanno installato un citofono che viene fornito di serie con a piccola luce che rimane accesa tutto il giornouna spesa assurda che appena scaduta la garanzia disattiveremo smontando il dispositivo e scollegandolo.

  • Orologi e display digitali negli elettrodomestici: sono i più belli con quei colori generalmente rossi o blu, ma la realtà è che avere orologi digitali tutto il giorno visualizzati su dispositivi come forni, microonde, frigoriferi, eccetera. Sono spesso inutili sprechi. Se li abbiamo già acquistati, non c’è molto che possiamo fare, ma per quando è il momento di rinnovarli, possiamo considerare di rinunciare a questo tipo di schermi con indicatori e orologi.

  • Decoder, ricevitori DTT, lettori multimediali: alcuni di questi dispositivi non li utilizziamo quotidianamente ma sono sempre lì a fare luce in secondo piano per via della modalità standby o della funzione di avvio rapido, come abbiamo già visto. La comodità è spegnerli completamente quando non li useremo.

subwoofer

  • Altoparlanti attivi e subwoofer: Alcuni altoparlanti e soprattutto i set home theater hanno modalità standby che spengono l’apparecchiatura quando non c’è segnale audio per un certo periodo di tempo. È qualcosa, per esempio, molto comune in subwoofer wireless soundbar. Tuttavia, questo ha una spesa di energia elettrica che possiamo evitare se lo spegniamo dall’interruttore, cosa che dovrebbe essere fatta se non accendiamo l’apparecchiatura quotidianamente, ma solo occasionalmente, ad esempio nei fine settimana.

  • L’innocente chiavetta USB: Registriamo musica o video su di essi e li lasciamo collegati alla porta TV o al lettore multimediale, dimenticandosene per giorni. Tuttavia, solo perché sono collegati consumano elettricità, qualcosa che possiamo facilmente controllare mettendoci sopra la mano e sentendo che si scaldano. In generale, di solito è consigliabile scollegarli quando finiamo di usarli, cosa che prolungherà anche la loro vita utile.

  • apparecchiature per l’aria condizionata: molti di noi hanno in casa qualche attrezzatura di aria condizionata, fissa, portatile o canalizzata che è collegato alla corrente tutto l’anno, spendendo elettricità senza che ce ne accorgiamo. Se possiamo, va bene staccarli completamente e se stiamo pensando di installarli in un prossimo futuro, chiedilo lasciamoli con una testina rimovibile invece di attaccarlo direttamente al muro. In questo modo possiamo disconnetterli quando non li utilizziamo e per lavori di manutenzione, come abbiamo visto ai loro tempi.

Immagine di copertina | Jason Briscoe