Una delle novità che sta avendo più risalto in questi ultimi momenti dell’anno, è quella relativa ai piani tariffari con pubblicità che sembra essere una tendenza nel prossimo futuro. Netflix è stata la piattaforma pioniera, ma sicuramente non sarà l’ultimo né l’unico ad adottare questa politica.
In effetti, negli Stati Uniti hanno già questa possibilità molto vicino a Netflix. Accesso a un piano più economico in cambio della presenza di annunci sulla piattaforma. Una pratica che sta già cominciando a suscitare lamentele da parte degli utenti e non tanto per il numero di annunci, ma per la loro ripetizione.
Annunci ripetuti, un nuovo problema
E il miglior esempio in questo senso lo abbiamo con la denuncia di David Pierce di The Verge. L’autore si lamenta in un articolo di cosa annunci risultanti ripetitivi. Il motivo è che, indipendentemente dalla piattaforma che vedi, ti imbatti sempre nello stesso spot pubblicitario.
Un jigle con musica e testi che l’azienda conosce già a memoria su un’azienda di installazione di aria condizionata. E la denuncia che fa non è diretta all’azienda pubblicizzata stessa, ma alle piattaforme e sistemi che utilizzano per inserire annunci.
Infatti, nei social network compaiono già reclami degli utentiaffermando che anche Plutone TV sta adottando questa pratica, offrendo sempre lo stesso spot pubblicitariocosa che si ripete anche su piattaforme come Hulu, come ci raccontano a Bloomberg.
Ti sento! Ho smesso di guardare @PlutoTV perché mi ha bombardato con lo stesso @safeauto attività commerciale. A volte due volte nella stessa interruzione pubblicitaria.
— Tim Galbaugh (@tgalbaugh) 6 settembre 2022
In Spagna, per ora non abbiamo questo problema su piattaforme di streaming e la cosa più vicina che possiamo sperimentare sono gli spot pubblicitari sulla televisione tradizionale. Un esempio potrebbero essere le unità pubblicitarie ripetute dalle grandi aziende.
Quindi, se A3Media o Mediaset (per citare due esempi) trasmettono un’unità pubblicitaria, essa viene replicato contemporaneamente in tutti i canali DTT dell’azienda, e non importa dove hanno interrotto la trasmissione in ciascuno.
Nel caso delle piattaforme di streaming, per ora non sappiamo quale sistema adotteranno durante la visualizzazione della pubblicità. si che tutti gli utenti vedano gli stessi annunci o optino per annunci personalizzati per ogni utente, che sembra essere ciò che accade in questo caso.
Il problema è che se vengono utilizzati annunci basati sugli interessi, possiamo trovare casi come quello esposto dall’editorialistadove lo stesso annuncio si ripete su piattaforme diverse, provocando affaticamento e sazietà, tutto il contrario di quanto originariamente previsto.