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Sistemi di cancellazione del rumore simili alle cuffie. È così che questo sviluppo cerca di isolare le case del futuro

7 de Luglio de 2023

Sicuramente in qualche occasione avrai sentito l’espressione “pareti di carta”. Riferendosi a molte case abituali in cui il mattone e le pareti isolanti hanno lasciato il posto al cartongesso per permettercelo goditi il ​​rumore e le conversazioni dei vicini. Qualcosa con cui vuole porre fine a questo sviluppo.

È la ricerca condotta in Svizzera da un gruppo di scienziati della Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL). Questi ingegneri Hanno trovato la soluzione per ottenere un buon isolanteche occupa anche pochissimo spazio.

Per non ascoltare più il vicino

Immagine | Scuola Politecnica Federale di Losanna

Il risultato del lavoro di ricerca sono altoparlanti agli ioni di plasma preparati per eliminare i suoni. A parte il suo funzionamento, la particolarità che hanno è che sono estremamente sottili.

Questi altoparlanti al plasma utilizzare un campo elettrico per generare onde sonore senza la necessità di coni o diaframmi tradizionali, come gli altoparlanti convenzionali. Invece, usano un plasma ad aria ionizzata per produrre le onde sonore. Il processo è possibile grazie all’utilizzo di un sistema di cablaggio parallelo all’interno dell’altoparlante, che è ciò che crea quel campo elettrico per ionizzare le particelle nell’aria.

Con questa carica, gli ioni vengono accelerati e generano onde di pressione contro l’aria ambiente. Man mano che viene applicata più tensione, la quantità di aria in cui possono operare cambierà.. Qualcosa di fondamentale se teniamo conto che si tratta di rivestire intere pareti.

Il sistema funziona in modo simile alle cuffie con cancellazione attiva del suono (ANC). In questo caso, i microfoni integrati raccolgono le onde sonore dall’interno per generare onde nella direzione opposta e quindi neutralizzarle. La differenza è che con questo sviluppo si ottiene un dispositivo più sottile, leggero ed economico.

Gli sviluppatori hanno testato il prototipo e l’hanno scoperto è funzionale sia per l’azzeramento delle alte che delle basse frequenze. Cancellando anche le onde sonore al di sotto dei 20 Hz, parametro al di sotto del quale l’orecchio umano non è in grado di captare nessun tipo di suono. Va ricordato che a quella frequenza di 20 Hz, la lunghezza d’onda è di 17 metri, e ci vorrebbe un muro spesso 4 metri per isolare quelle onde sonore. Ciò è ottenuto da questi piccoli altoparlanti con uno spessore di circa 17 millimetri.

Ciò che raggiunge un muro spesso 4 metri, questi piccoli altoparlanti raggiungono in soli 17 millimetri

A differenza del sistema di cancellazione attiva del suono che hanno le cuffie che già conosciamo, questo sviluppo rinuncia alla membrana, il che la rende più economica. Inoltre, nonostante questa limitazione, puoi espandere la gamma di frequenze in cui può operare e aumentare la tua capacità di interazione.

Questo sistema che hanno sviluppato è particolarmente interessante perché elimina il problema della quantità di spazio che le tradizionali pareti coibentate richiedono. Sia per spazi pubblici come bar o discoteche, ma anche per abitazioni private in cui i metri quadrati sono sempre più preziosi. Consente inoltre di abbandonare schiume isolanti non sempre efficaci.

Inoltre, lungi dall’essere un semplice esperimento di laboratorio, il team di ricerca ha concesso in licenza questo sviluppo a Sonexosche sarà la società incaricata di commercializzarlo.

Via | Scienze future

Maggiori informazioni | Scuola Politecnica Federale di Losanna

Immagini | Scuola Politecnica Federale di Losanna