Quella che era iniziata come una soluzione per Spagna e Portogallo accettata a malincuore dalla Commissione Europea, sembra che alla fine verrà trasferita al resto dei Paesi europei. Ed è che dopo diversi incontri tra i ministri dell’energia negli ultimi mesi, e l’insistenza del governo spagnolo e di altri paesi a favore della misura, sembra che ci sia già un accordo.
Si è così concretizzata l’idea di fissare il tetto massimo sul gas a 180 euro per megavario-ora (MWh), il tutto dopo i dubbi di Berlino su questa misura che, secondo il Paese, “mette a rischio la fornitura di gas”. . . Il meccanismo, adottato in Spagna da mesi, funge da misura di contenimento per alleviare l’aumento dei prezzi dell’energia dovuto alle conseguenze della guerra in Russia e Ucraina, in un contesto in cui sia il prezzo dell’energia elettrica che quello del gas hanno raggiunto i massimi storici.
La misura adottata in Spagna si traduce in una soluzione salvifica per l’Europa
Di tutti i Paesi che hanno avuto la possibilità di votare prima del patto della Commissione Europea, si sono astenuti sia l’Olanda che l’Austria, mentre l’Ungheria è stata l’unica a votare contro, continuando la tendenza a non far preoccupare il Cremlino. . Tutti gli altri paesi, compresa la Germania, hanno votato a favore.
Dopo una settimana dall’ultimo tentativo di raggiungere un’intesa tra i diversi ministri dell’energia a Bruxelles, finalmente c’è stato un accordo per la promulgazione di un tetto al gas in Europa. Il ritardo è stato causato dai dubbi sollevati dalla Germania su questo meccanismo, che, secondo il Paese, accusa di “mettere a rischio l’approvvigionamento di gas in Europa”. Tuttavia, a seguito del voto favorevole di Robert Habeck, ministro tedesco dell’Energia, la situazione è stata favorevole all’accordo.
Infine! Abbiamo appena raggiunto un accordo per stabilire un meccanismo che faciliti una correzione dei prezzi del gas naturale se dovessero salire di nuovo.
Un’altra missione impossibile compiuta!, dice il ministro @JozefSikela. pic.twitter.com/tewGkCTYUl—Teresa Ribera 🌹 (@Teresaribera) 19 dicembre 2022
Teresa Ribera, vicepresidente e ministro per la Transizione ecologica e la Sfida demografica, ha twittato confermando l’accordo raggiunto dai Paesi europei per applicare il tetto al gas.
L’affare quindi sarà fissato a 180 euro per MWh durante tre giorni lavorativi in cui il prezzo TTF (scambio di gas nei Paesi Bassi) è superiore di 35 euro al prezzo internazionale del gas naturale liquefatto. Questo si traduce in un risparmio per la bolletta del gas a casa, anche se negli ultimi mesi sono comparsi nuovi oneri compensativi prima di questo tetto, il che implica più soldi da pagare in bolletta.
L’Energy Council ha proposto cifre fino a quando non ci sarà un accordo definitivo tra i paesi votanti. La cifra iniziale era di 275 euro per MWh quando il prezzo del TTF nei Paesi Bassi superava i 58 euro del prezzo internazionale del gas. Tuttavia, nel tempo, le proposte sono diminuite a 220 euro, 200, 188… Fino a quando non è stato finalmente concordato il prezzo di 180 euro.
Via | elDiario.es