Come abbiamo recentemente commentato, il Governo ha confermato questa riduzione dell’Iva sull’energia elettrica che consumiamo nelle nostre case. In questo modo, il prezzo dell’energia elettrica avrà un’IVA del 5%, rispetto al 10% fino ad ora. Nonostante il provvedimento debba ancora essere approvato tra pochi giorni, è molto probabile che vedremo gli effetti dalla prossima fattura che avremo a fine luglio.
Il provvedimento, volto a contrastare l’incessante aumento del prezzo dell’energia elettrica negli ultimi mesi, arriva dopo l’incorporazione nel mercato elettrico del “gas cap”, una strategia di contenimento del prezzo del gas che non ha avuto l’effetto previsto dagli utenti.
L’Iva sull’energia elettrica è stata modificata già nel giugno dello scorso anno, rientrando temporaneamente nel gruppo dei prodotti e servizi a tassazione ridotta, ovvero un’Iva del 10% per i consumatori con potenza contrattuale fino a 10 kW. Adesso la tassa è dimezzataanche se ci sono dubbi sul fatto che ciò sarà sufficiente per far fronte all’aumento del prezzo dell’energia elettrica.
Il risparmio si traduce in pochi euro per una famiglia media
Secondo El Confidentcial, con un consumo di poco più di 3.500 kWh all’anno, la media secondo l’IDAE, e una potenza contrattuale di 3,5 kW, una delle più basse contrattabili, i clienti con tariffa regolamentata hanno pagato quasi 10 euro di IVA negli ultimi 31 giorni.
Attraverso il simulatore di fattura CNMC, se si tiene conto del prezzo della bolletta elettrica di un nucleo familiare medio e con una potenza minima contrattata di 3,5 kW, il prezzo IVA senza riduzione ammonta di fatto a circa 10 euro. In questo modo, dopo la misura della riduzione dell’Iva al 5%, per un nucleo familiare medio sarebbe in un risparmio di circa cinque euro circa.
In un altro caso, calcolato attraverso il consumo di un mese tipo di una nostra bolletta e con una potenza contrattata di 4 kW, abbiamo ottenuto sulla bolletta della luce un prezzo di 55,62 euro, il che significa un’IVA di 5,06 euro. In questo caso, dopo la riduzione dell’IVA, il risparmio sarebbe di 2,53 euro.
Com’è logico, per come viene applicata questa tassa, più consumi e potenza abbiamo contratto, maggiore è il risparmio che otterremo.
Sánchez ha accusato ancora una volta il conflitto in Ucraina come la principale causa dell’aumento dei costi dell’elettricità e dell’aumento dell’inflazione nel nostro Paese e spera che questa misura aiuti a contenere i prezzi.
Il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il provvedimento sabato prossimo 25 giugnoquindi lo sconto dovrebbe essere effettivo sulla nostra prossima fattura di luglio.