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È così che uso gli elettrodomestici da cucina in modo che consumino il meno possibile e risparmino sulle bollette di luce e gas

26 de Agosto de 2022

Stiamo attraversando dei momenti delicati se ci riferiamo al mercato energetico. Con prezzi in corsa di luce e gas, con misure incentrate sul risparmio energetico in diversi paesi e con un autunno che tutti dipingono di nero, sembra che ora più che mai sia il momento in cui tutti dobbiamo fare la nostra parte per cercare di ottenere un consumo più responsabile.

Da molti anni ascolto un detto applicato al consumo di acqua che dice: “se puoi, la Spagna non può”. È incentrato sulla promozione di un uso responsabile dell’acqua, ma ora potremmo anche vederlo applicato consumo responsabile di luce e gas. Ecco perché ho intenzione di commentare alcune misure che prendo a casa, per cercare di ridurre il consumo di energia negli elettrodomestici da cucina.

Risparmio a vantaggio di tutti noi

Fin dall’inizio devo ammettere che almeno e considerando l’aspetto economico, da qualche mese a questa parte non mi preoccupo più di tanto. Il motivo è che sono passato da una tariffa in cui le fasce orarie erano molto importanti, ad un’altra, ora piatta, in cui non importa a che ora utilizzi l’apparecchio.

Ora pago lo stesso importo ogni mese, che non significa che da un lato ci si occupi del consumo di energia contribuire alla riduzione della spesa in generale e alla tutela dell’ambiente. Inoltre, pur essendo forfettario, ho un margine del 30% rispetto all’anno precedente, che non devo superare per non aver aumentato la mia tariffa mensile. Per questi due motivi, continuo ad applicare negli elettrodomestici alcune forme di utilizzo che tutti abbiamo in casa e che ora vado a recensire.

Questi sono elettrodomestici di uso comune, quindi controllare come li utilizziamo può aiutare a ridurre la nostra impronta energetica il giorno del giorno.

Eco

Ad esempio, in frigorifero, Ho sempre la modalità “Eco” attiva. Anche se è vero che di solito non carico il frigorifero al massimo per ragioni come quelle che abbiamo già visto, la modalità economica mi permette di ottenere un risultato soddisfacente, mantenendo tutti gli alimenti in buone condizioni con un consumo adeguato. E nemmeno quando ho più carico di cibo cambio questa modalità, perché in quel caso preferisco organizzare la distribuzione interna per ottimizzare il raffreddamento delle diverse aree.

Nel caso della lavastoviglie, elettrodomestico che utilizzo due o tre volte a settimana, Lo uso solo quando è carico (due persone non generano molte stoviglie da lavare) e quando lo utilizzo opto sempre per la modalità economica, detta anche “Eco”. Una modalità di utilizzo che richiede più tempo per terminare il lavaggio, poiché impiega quasi tre ore, ma in cambio consuma meno acqua ed elettricità.

Lavatrice

Un altro elettrodomestico di uso comune è la lavatrice. Il primo consiglio che penso che quasi tutti noi seguiamo è avviare la lavatrice solo quando ha capienza sufficiente (quasi quando è pieno) per ottimizzare i consumi di acqua ed energia. Oltre a raggruppare i capi in bianco o scuro, se il programma ha una modalità di risparmio energetico, è sempre quello che selezioniamo. Un’altra raccomandazione che applichiamo a casa quando possibile è quella di lavare i vestiti a freddo, poiché il lavaggio con acqua calda richiede molta più energia.

Forno

L'”ultimo” degli elettrodomestici di cui cerco di ottimizzare l’uso è il forno. Uno dei più consumati quando funziona, quando lo utilizzo cerco sempre di applicare, per quanto possibile, una serie di linee guida per l’uso. Così, ad esempio, approfittando del fatto che funzionerà, Cerco di cucinare più piatti contemporaneamente e quindi di risparmiare denaro, energia e tempo.

Inoltre, durante la cottura, cerco di evitare di aprire lo sportello per evitare dispersioni di calore e una volta terminata la cottura del piatto, ci provo sfruttare il calore residuo che rimane, per scaldare altri cibi. Infine, quando la pietanza sta per finire di cuocere, e c’è abbastanza calore, spengo il forno circa cinque minuti prima di non inserire il programma e in questo modo cerco di risparmiare un po’ di energia elettrica.

Anche il risparmio di gas

Gas

In questa recensione non c’è il piano cottura in vetroceramica, dato che in casa abbiamo un fornello a gas. E dicendo questo, anche con fuochi a gas si cerca di ottimizzare l’utilizzo per ottenere un consumo adeguato. Ad esempio, utilizziamo pentole e padelle in acciaio e, sebbene le pentole di terracotta offrano un risultato più gustoso, l’utilizzo delle prime aiuta a consumare meno gas. Regoliamo anche la dimensione del fuoco in modo che copra solo la zona del contenitore in cui andremo a cuocere, contenitore che abbiamo coperto il più possibile per immagazzinare meglio il calore.

Queste linee guida per l’uso che applico a casa, non sono guidati da fasce orarie, poiché come ho commentato, non ero stato influenzato dalla tariffa che utilizzo. Ma nel caso di persone che possono beneficiare delle ore a un prezzo inferiore o anche di poche ore gratis, tutte queste raccomandazioni possono essere ugualmente valide, poiché non si tratta più solo di consumare meno per pagare di meno, ma di generare meno energia spesa.