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il governo prevede di ritardarne l’adozione fino al 2024

25 de Luglio de 2022

Il televisione digitale terrestre o DTT Continua ad essere una delle principali forme di intrattenimento per molti utenti che non hanno servizi di abbonamento in streaming, nonostante la qualità delle sue trasmissioni sia discutibile in termini sia di contenuti che di immagine e suono.

Attualmente i principali canali generalisti nazionali già trasmettono in alta risoluzione (HD)sebbene la maggior parte dei canali sia ancora attiva definizione standard o SDuna situazione che sembrava concludersi il prossimo anno grazie alla norma prevista dal Piano Tecnico Nazionale per la Televisione Digitale Terrestre, ma che alla fine potrebbe subire un notevole ritardo.

Come affermato nella BOE: “Tutti i canali televisivi, qualunque sia il loro ambito di copertura, devono evolvi le tue trasmissioni in alta definizione prima del 1 gennaio 2023“.

Il DTT in HD può essere ritardato fino al 2024

Ora, però, il Ministero dell’Economia, attraverso la Segreteria di Stato per le Telecomunicazioni e le Infrastrutture Digitali, ha presentato in pubblica audizione uno schema di regio decreto con due importanti modifiche, la prima delle quali è relativa all’ampliamento della termine di trasmissioni DTT in risoluzione standard.

Propone il nuovo regio decreto Estendi il termine Per poter seguire in onda in SD fino al 14 febbraio 2024 per tutti i canali televisivi in ​​Spagna. Il motivo addotto sembra essere il “situazione eccezionale derivante dalla pandemiache ha rallentato il rinnovo della flotta di televisori adattati alle trasmissioni DTT ad alta definizione”.

Ciò renderebbe obsoleto il precedente Piano Tecnico Nazionale per la TDT, che intendeva implementare quanto prima la televisione HD e l’introduzione dell’ultra-alta definizione (UHD), stabilendo il termine per la cessazione delle trasmissioni TDT in formato standard su 1 gennaio 2023.

Riorganizzazione della banda 26 GHz

L’audizione pubblica comprende anche una seconda proposta che riguarda la modifica del regolamento sull’uso del pubblico dominio radioelettrico per realizzare un riorganizzazione della banda 26 GHzfondamentale nell’implementazione della tecnologia 5G.

Pertanto, è stabilito che parte delle frequenze della banda a 26 GHz avrà limitazioni al numero delle concessioni concedere e la sua aggiudicazione avverrà mediante procedura di gara.

Al momento, entrambe le proposte non sono definitivi e l’udienza pubblica rimarrà aperta fino al 4 agosto per le parti interessate a far valere le proprie pretese. Possiamo consultare i dati specifici da questo link.

Maggiori informazioni | Ministero dell’Economia