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l’USB Type C per dominarli tutti è già un po’ più vicino

4 de Maggio de 2022

Sicuramente hai mai avuto a che fare con l’inconveniente di dover trasportare caricatori di ogni tipo quando ti muovi o vai in viaggio. MicroUSB, USB Type C… insomma, connessioni di ogni tipo e la verità è che tante attendiamo la standardizzazione dei sistemi di ricarica. E ora sembra che il Parlamento europeo sia pronto a farlo.

Dopo tanti andirivieni, ora sembra maturare l’idea che già nel 2009 ha cominciato a credere nella Commissione Europea con l’obiettivo di stabilire MicroUSB come unica connessione per caricare i nostri cellulari. Più di un decennio in mezzo in cui poco o nulla si è mosso e ora per vedere arrivare un nuovo movimento dal Parlamento europeo a raggiungere il mitico caricatore singolo con il USB di tipo C come arma.

USB per controllarli tutti

Quello che sembra già quasi mitico come un unicorno; un unico caricatore che evita di dover trasportare cavi e caricatori di ogni tipo, ha un nuovo slancio. Più comfort per gli utenti, che non dovranno ricaricare e acquistare caricabatterie (di solito non sono più inclusi) e allo stesso tempo più attenzione all’ambiente riducendo gli sprechi elettronici.

connessioni

Immagina di dover portare alcuni di questi cavi… e caricatori

Nel 2014 abbiamo visto un primo movimento che cercava di standardizzare quel caricatore singolo. È stato il passo successivo al tentativo del 2009 di concordare tale possibilità grazie ai colloqui instaurati con vari produttori. Ma fino a quel 2014 poco o nulla era cambiato.

Era l’inizio del 2020 quando il Parlamento europeo ha votato a favore di “imporre un connettore unico per poter ricaricare i nostri dispositivi mobili”. Era solo l’inizio. Poi si è dovuto seguire il normale processo della burocrazia europea elefantino.

Prima l’approvazione del Parlamento, qualcosa che la Commissione Europea ha dovuto tradurre quando ha creato una legislazione per rendere obbligatorio il caricatore universale. A settembre 2020 e con la norma stilata è tornata in scena la Commissione Europea, che ha promosso la normativa con l’obiettivo di concretizzare la nuova legge entro la metà del 2024. E il risultato è che c’è già un disegno di legge.

C’è ancora molta strada da fare

USB-C

Il conto arriva scommetti sullo standard USB di tipo C come porta comune e che questa connessione sia utilizzata in tutti i dispositivi elettronici. Non si riferisce solo a cellulari, tablet, console di gioco portatili… ma a quasi tutti i prodotti che vogliamo immaginare come altoparlanti, cuffie, lampade, telecamere di sicurezza…

Con il disegno di legge sul tavolo, è tempo di emendamenti e la Commissione lo ha approvato senza apportare alcun tipo di modifica al testo originale. Resta da vedere come si rifletta in un testo finale che sicuramente solleverà lamentele da parte di alcuni produttori. Apple, ad esempio, non è stata contenta del cambiamento.

Un testo finale dovrebbe essere presentato entro la fine del 2022 e che la norma definitiva venga approvata all’inizio del 2023 dal Parlamento e dal Consiglio d’Europa dopo una fase che può durare dagli 8 ai 12 mesi. Questo periodo di tempo sarà essenziale per lucidare le frange e stabilire i dettagli finali su come sarà questa legge.

Con il 2023 già all’orizzonte come momento per l’approvazione dei regolamenti, si apre un periodo di due anni per agire, affinché saremmo rimasti fino al 2025 per l’entrata in vigore del presente regolamento.

Sarà dal 2025 quando tutti i produttori dovrebbero implementare la porta USB Type C sui tuoi dispositivi come metodo di connessione. Possono anche fare causa, cosa che sicuramente faranno alcune aziende contrarie a questa regola.