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solo i Nest con Safe Search saranno in grado di farlo

11 de Febbraio de 2022

All’inizio dell’anno alcuni utenti di smart speaker si sono lamentati dell’impossibilità di accedere ai risultati e alla navigazione sul web. I reclami sono emersi nei thread di Reddit e nei forum di Google da parte di proprietari di altoparlanti di terze parti, di marchi come JBL e Lenovo. Ora e sappiamo, ufficialmente, che non è un caso isolato e basta è Google che ha causato questa situazione.

Ed è che l’azienda americana ha segnalato tramite una pagina di supporto che d’ora in poi, gli smart screen di produttori di terze parti, ovvero tutti gli altoparlanti che non sono Nest, non sarà in grado di accedere ai risultati web dell’Assistente Google o vai direttamente su un sito web.

Limiti chiari, nessuna ambiguità

Parte della cosa interessante degli altoparlanti dello schermo è la possibilità di vedere i risultati delle query dell’Assistente Google sullo schermo accedendo a siti Web correlati. Ora questa funzione è solo proprietà degli altoparlanti di Googlequelli che portano il sigillo Nest.

Secondo Google, il motivo di questa limitazione non è altro che quei dispositivi di produttori di terze parti non hanno il supporto hardware per “Ricerca sicura” o “Ricerca sicura”. Sul web avvertono: “Importante: l’accesso al Web non è supportato da smart screen diversi da Google”. E questa è la spiegazione fornita:

“Lavoriamo costantemente per impedire la visualizzazione di contenuti per adulti sui dispositivi condivisi. Poiché chiunque può vedere o ascoltare i risultati sugli smart display, abbiamo recentemente applicato la tecnologia SafeSearch al browser Web su tutti i dispositivi hardware supportati. Per l’hardware non supportato, garantiamo un un’esperienza web più sicura fornendo un’opzione per inviare il collegamento al telefono del proprietario del dispositivo utilizzando il pulsante “Invia collegamento”.

La funzione “Ricerca sicura”. consente a un utente di filtrare il contenuto esplicito (sesso, violenza…) visualizzati nei risultati, sia che si utilizzino le ricerche di Google al lavoro, con i bambini oa livello personale. Questa impostazione influisce sui risultati di ricerca di Google, ma non bloccherà i contenuti espliciti che trovi su altri motori di ricerca o sui siti web che visiti direttamente.

Inizialmente gli utenti si sono lamentati del fatto che quando tentavano di accedere a un risultato web, è apparsa una pagina di errore “Impossibile visualizzare” indicando che “i siti Web sono disabilitati per questo dispositivo” e un collegamento a “g.co/assistant/web-filter”. Ora questa limitazione diventa ufficiale.

“A partire dal 2022, l’accesso al Web è supportato solo su smart display con hardware che esegue la tecnologia SafeSearch nel browser Web. Se il Web non è supportato sullo smart display o è bloccato su uno smart display compatibile, è comunque possibile inviare il sito Web collegamento al telefono del proprietario del dispositivo”.

Con questa spiegazione, in questo momento solo il Nest Hub di prima e seconda generazione e il Nest Hub Max hanno questa funzione. Per tutti gli altri relatori di terze parti, Google offre la possibilità di inviare il collegamento al telefono per poter vedere la query sul web, anche se questo è limitato al proprietario dell’account con cui è registrato l’oratore.

Maggiori informazioni | Google
Via | 9to5Google